Elettromiografia vs MagneticDays: tecnologie innovative al servizio dell’allenamento personalizzato!
10 Settembre 2019Combinare innovazione e tecnologia nel campo dell’allenamento personalizzato e in quello della riabilitazione è uno dei plus che rendono oggi MagneticDays un sistema completo a 360° nel panorama dell’allenamento indoor, della medicina dello sport e in quella riabilitativa. Nel corso degli ultimi anni, infatti, il concetto di “come allenarsi sui rulli” è andato via via trasformandosi, fino ad evolversi in qualcosa di molto più ampio dal punto di vista tecnico e scientifico. Con la nascita del JARVIS e di una metodologia di allenamento personalizzato sulle reali esigenze di ogni atleta (indipendentemente dalla capacità prestativa), numerose sono le possibilità che il nostro sistema di allenamento è in grado di offrire, non solo ai singoli utenti/atleti, ma anche ai numerosi centri medico sportivi che vogliono fornire un servizio sempre più accurato e personalizzato, mirato al benessere dell’atleta e al miglioramento della prestazione. Un esempio è quello che arriva dal Medisport Center di Perugia che da due anni utilizza il JARVIS nella sua attività lavorativa quotidiana e al quale, da un anno, hanno abbinato anche l’utilizzo del BTS FREEEMG, una tecnologia che permette di effettuare una elettromiografia di superficie con l’obiettivo di fotografare la reale attività neurofisiologica della contrazione muscolare. Un po’ come fa MagneticDays che, con il suo test incrementale, fotografa la reale condizione dell’utente/atleta, ovvero come egli si esprime a livello di watt, newton ed rpm. Il supporto della tecnologia dell’elettromiografia di superficie abbinata all’utilizzo del MagneticDays produce un vantaggio duplice, perché si riesce ad avere una lettura completa dello stato fisiologico e muscolare di ogni singolo atleta indipendentemente dalla sua capacità prestativa. Ma vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Come funziona l’elettromiografia di superficie?
FREEEMG rappresenta la quarta generazione della tecnologia più avanzata per effettuare l’elettromiografia di superficie, attualmente l’unico metodo non invasivo per indagare la capacità neurofisiologica del muscolo di contrarsi mentre si esegue il gesto “sport specifico”. Questa tecnologia permette di effettuare analisi di qualsiasi tipo di movimento, per ogni distretto corporeo, senza alterare in alcun modo il gesto motorio del soggetto esaminato, in questo caso la pedalata nelle sue quattro fasi. Il sistema comunica con un PC tramite ricevitori USB e può gestire contemporaneamente fino a 20 sonde. Ogni sonda è dotata di una memoria interna per garantire la continuità della registrazione anche in caso di perdita temporanea della connessione, consentendo di effettuare acquisizioni su grandi distanze ed in campo aperto. Tra i vari protocolli di lavoro che è possibile eseguire, c’è quello che permette di valutare il segnale mioelettrico durante il ciclo della pedalata. L’esame può essere eseguito anche durante esercizi riabilitativi (realizzati per esempio con l’ausilio di un sistema specifico come il JARVIS), o per monitorare il comportamento muscolare quando viene modificata la posizione dell’atleta sulla bicicletta, al fine di ridurre al minimo il dispendio energetico e permettere all’atleta di poter aumentare il carico di allenamento evitando l’insorgenza di patologie da overuse come tendinopatie, traumi muscolari e articolari, derivanti da un bikefitting non idoneo ma che prima d’ora non potevano essere rilevate a causa della mancanza di un sistema elettromiografico superficiale che potesse acquisire questa tipologia di informazioni.
L’elettromiografia di superficie applicata al JARVIS MagneticDays
Una tecnologia avanzata come quella dell’elettromiografia di superficie può essere applicata al JARVIS MagneticDays? La risposta è SI, perché nel gesto più semplice del mondo (come può essere quello del pedalare) sono racchiusi tutti i segreti per ottenere un aumento di benessere e performance, e una migliore comodità in sella. Lo staff di Medisport Center questo lo sa bene e, grazie alla combinazione delle due tecnologie innovative, è l’unico centro medico Umbro che può spaziare con estrema facilità da protocolli di allenamento personalizzato a quelli riabilitativi, passando anche per l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia come quella dell’elettromiografia di superficie. Dopo aver preparato l’atleta e identificato la mappatura muscolare, lo step successivo è quello di posizionare gli elettrodi (elettromiografi) in corrispondenza del muscolo che si vuole indagare. Nel caso di un ciclista o triatleta o mtbiker, gli elettromiografi andranno posizionati sui muscoli (antagonisti) principali dell’arto inferiore: tibiale anteriore (flessione dorsale), gastrocnemio (flessione plantare), vasto mediale e bicipite femorale. Ma vediamo nel dettaglio come si attivano questi muscoli antagonisti durante un movimento ritmico come quello della pedalata.
Analisi dello schema di attivazione muscolare durante un movimento ritmico quale la pedalata
Lo schema di attivazione muscolare durante un movimento ritmico quale la pedalata può essere analizzato in termini di:
- TIMING di attivazione; ossia la capacità che i muscoli agonisti ed antagonisti hanno di attivarsi e spegnersi alternativamente durante il movimento della pedalata. Questo è importante, a livello analitico, perché in caso di attivazione contemporanea (agonisti e antagonisti) si avrà l’instaurarsi di una co-contrazione con conseguente perdita di efficienza e possibilità di incorrere in problematiche muscolo-scheletriche.
- LIVELLO di attivazione; ovvero attraverso l’analisi in ampiezza del segnale elettromiografico, è possibile definire in che misura il muscolo è attivo durante il ciclo di pedalata e se, eventuali anomalie nell’attività, possono po壯陽藥
rtare a dispendi energetici con una riduzione della performance.
Conoscere timing e livello di attivazione, quindi, ci permette sia di agire sui fattori che possono influenzare lo schema di attivazione muscolare durante un movimento ritmico quale la pedalata, sia di conoscere come le strategie di coordinazione muscolare si adattano a diversi vincoli quali: interfaccia scarpa-pedale. posizione del corpo, livello di allenamento, livello di fatica. Per questi motivi, una corretta posizione sulla bici è essenziale sia per quei ciclisti interessati al miglioramento della performance sia in quei pazienti coinvolti in terapie riabilitative.
JARVIS MagneticDays: strumento preciso e riproducibile nei dati, partner perfetto di un protocollo elettromiografico
Essere uno strumento preciso e riproducibile nei dati rende il JARVIS MagneticDays partner perfetto di un protocollo elettromiografico. Secondo al letteratura scientifica, infatti, i migliori risultati del protocollo elettromiografico (durata 4 minuti) nel caso del ciclo della pedalata si ottengono con l’erogazione di un wattaggio costante pari a 120 watt ed un’andatura tra i 95 e i 100 rpm. L’importanza dell’utilizzo dell’elettromiografia di superficie abbinata all’utilizzo dei rulli per bici JARVIS, permette quindi di intervenire sia in ambito riabilitativo per il recupero dell’atleta sia per migliorare la performance sportiva settando la bici sulle caratteristiche mioelettriche rilevate dagli elettromiografi. A questo proposito, la sicurezza di un wattaggio erogato con elevata accuratezza e riproducibilità (scopri come la Fisica viene applicata alla nostra filosofia di allenamento indoor), permette un’ulteriore versatilità nell’uso della elettromiografia di superficie applicata al JARVIS, aprendo a sviluppi futuri nel campo della biomeccanica. Per esempio, si potrebbero impostare wattaggi specifici in base alla specialità da allenare, andando ad osservare come l’elettromiografo rilevi l’attività muscolare specifica e, da qui, rendere ancora più personalizzata la “messa in sella” per l’atleta.