Servizi innovativi per piattaforma di allenamento atleti amatori e professionisti.
ORF srl PRESENTA IL PROGETTO VIRTUALPORDOI nell’ambito dello sviluppo software legato alla propria piattaforma di allenamento MagneticDays.
Il progetto è rivolto sia ad atleti amatoriali che professionisti ed arricchisce il già vasto panorama delle possibilità di utilizzo della piattaforma di allenamento.
Il progetto è finanziato all’interno del Programma POR-FESR.
MagneticDays Jarvis nasce dall’esperienza maturata negli ultimi due anni con MDE 4/25. Andiamo qui ad elencare tutto ciò che differenzia i due modelli:
- La prima e più importante modifica di Jarvis è racchiusa nel cuore stesso della piattaforma e cioè nella Pinza del Freno magnetico. La pinza del Jarvis è molto più potente, usa una meccanica molto più sofisticata ed è comandata da un motore di derivazione robotica,
quindi molto più performante e con feedback di posizionamento. Tutto questo si traduce in:- una maggior precisione di lavoro
- una maggior fluidità meccanica
- maggior resistenza all’usura
- maggior controllo da parte dei software di gestione.
- l’aumentata potenza permette di lavorare senza problemi anche in quelle situazioni estreme rappresentate dall’uso di rapporti particolarmente corti (corone anteriori da 32 denti o minori) che potevano mettere in crisi l’uso dell’ MD4/25.
- Altro particolare che fa di Jarvis uno strumento ancor più preciso dell’MD4/25 (siamo sotto all’1% rispetto agli strumenti di usati per la taratura) è la presenza di serie del sensore ad infrarossi che legge la temperatura del volano e ricalibra di conseguenza i dati in emissione. Questo sensore è inseribile anche nell’MD4/25 ma come optional a pagamento (Euro 70,00);
- Terzo particolare di differenza è la presenza sul Jarvis di batterie per un uso dello stesso svincolati dalla rete elettrica. Le batterie totalmente cariche, permettono l’uso per circa 4 ore ininterrotte di lavoro. Un indicatore presente nel software di gestione, indica costantemente il livello della batteria ed il suo eventuale uso durante la carica. Per la carica, come riportato sul manuale operativo, il Jarvis deve sempre restare acceso;
- Quarta differenza fra le due piattaforme, è la presenza di serie nel Jarvis del modulo WiFi che consente l’uso della nuova App. Questo sensore è inseribile anche nell’MD4/25 ma come optional a pagamento (Euro 120,00)
Analizziamo adesso le differenze dal punto di vista economico.
La differenza fra i due listini è di Euro 450,00 che però si annullano completamente considerando che circa la metà della cifra è determinata da quattro accessori di serie nel Jarvis ( Tasti ottici/Fascia Cardio Ant+ /Sensore RPM Ant+ /Antenna Ant+ per PC ) e non presenti nel 4/25.
L’altra metà è pari all’importo di upgrade sia del sensore di temperatura che del modulo WiFi.
La vera valenza economica dell’MD4/25 resta quindi il minor impegno economico richiesto in caso di noleggio per entrare a diretto contatto con il Mondo MagneticDays
Ormai da più di un anno stiamo lavorando in collaborazione con il B.I.N.D. (Università di Chieti) per la validazione scientifica di MagneticDays. Il protocollo di prove ha comportato tutta una serie di test fatti presso i nostri laboratori per verificare i processi di taratura utilizzati sui singoli strumenti.
Il lavoro è poi proseguito a Chieti utilizzando atleti sia amatori che professionisti che effettuavano test su una nostra Bike completa di MagneticDays, a cui era stato applicato un torsimetro certificato per la verifica dei dati di lettura.
Vista la precisione dei dati forniti dal nostro strumento, sono state sfruttate le prove sullo stesso per lavorare ad un ulteriore progetto dell’Università. Le specifiche di questo ulteriore progetto, sono nelle parole stesse del Prof. Maurizio Bertollo.
IL SISTEMA MAGNETIC DAYS VIENE UTILIZZATO NELL’AMBITO DEL PROGETTO ANDREA PER LA VALIDAZIONE DI ELETTRODI
Presso l’Università “G. d’Annunzio” di Chieti è in corso il progetto Europeo ANDREA – “Active Nanoacted DRy Electrodes for EEG Application” che consiste nella validazione di elettrodi a secco per acquisizioni elettroencefalografiche.
Durante la validazione si acquisiscono segnali elettroencefalografici (EEG) comparando elettrodi umidi e a secco, ma anche segnali elettromiografici (EMG) ed elettrocardiografici (ECG) in ciclisti professionisti e amatoriali.
Tali acquisizioni serviranno per la validazione di un nuovo sistema EEG con elettrodi a secco e per correlare i segnali fisiologici acquisiti con dati cinematici e psicologici ottenuti rispettivamente dalla strumentazione utilizzata e dai questionari psicometrici somministrati come la scala RPE (Rating of Perceived Exertion) di Borg per la valutazione dello sforzo percepito o l’Affect Grid per la valutazione del grado di attivazione e della tonalità edonica del soggetto pre-post esercizio.
Le prove al cicloergometro sono effettuate la piattaforma di allenamento per i ciclisti della ORF/GOBAT, un rullo magnetico denominato MagneticDays.
Il test da sforzo utilizzato è di tipo incrementale: ogni ciclista, inizia la prova ad una potenza iniziale di 50w con un pacing di circa 80 rpm al minuto.
Successivamente, il carico aumenta di 25w ogni minuto fino alla massima potenza sostenibile dal soggetto stesso.
Criteri di esaurimento e, quindi, di stop sono il massimo sforzo percepito sostenibile e l’incapacità di mantenere oltre gli 80 rpm richiesti.
L’affidabilità di questa nuova piattaforma di allenamento viene garantita dalla comparazione del sistema di misurazione del wattaggio con un torsimetro certificato e quindi garantisce misure affidabili da utilizzare per la successiva analisi dei dati fisiologici ricavato con i nuovi sensori a secco.
Prof. Maurizio Bertollo
Nuova versione dell’applicazione MD Training 5.0.0 per PC. Scopri tutte le novità introdotte in questa versione.
Da oggi disponibili nuove importanti funzionalità del sistema MD.
L’antenna ANT+ presente all’interno di MD da oggi lavora anche in trasmissione oltre che in accresciuta ricezione.
E’ perciò possibile visualizzare i dati di potenza anche sui display dei più comuni ciclocomputer e connettersi a piattaforme web tipo Zwift attraverso il protocollo di trasmissione FC.
In ricezione, oltre ai segnali dalle fasce cardio Ant+, si possono rilevare i dati di cadenza (RPM) direttamente dagli eventuali dispositivi già presenti sulla bicicletta (sensori Cadence/sensori Speed&Cadence/SRM).
Per accedere a queste funzionalità, serve innanzitutto aggiornare il firmware del proprio MD portandolo all’ultima versione (3.00.X.27). Ciò è possibile attraverso l’aggiornamento gratuito scaricabile dal nostro portale www.magneticdays.com con l’MD collegato via usb al computer.
Le App che attualmente supportano questa possibilità sono quella Windows 5.0.5, anch’essa scaricabile dal portale MD e quella IOS (2.2) scaricabile dall’ Apple Store.
Di seguito sono riportate le videate di SetUp da dove si possono selezionare le nuove funzioni:
Settaggio su PC
Nel Box 1 si può settare il tipo di protocollo in trasmissione per Ant+
Nessuna Spunta
Spunta su FEC
Spunta su Power
- Nessuna trasmissione in uscita
- Viene trasmesso il Protocollo FC (Zwift)
- Viene trasmesso il Protocollo Standard (Ciclocomputer)
Nel Box 2 si può settare il tipo di sensore per gli RPM
MD Cable
Cadence
Speed & Cadence
SRM
- Viene usato il sensore a cavo
- Viene usato il sensore Cadence Ant+
- Viene usato il sensore Speed & Cadence Ant+
- Viene usato l’ SRM via Ant+
Nel caso di selezione di sensori Cadence o Speed & Cadence, deve essere azzerato il campo Serial RPM per permettere l’accoppiamento.
Settaggio su App IOS
Nel Box 1 si può settare il tipo di protocollo in trasmissione per Ant+:
Nessuna Spunta
Spunta su FEC
Spunta su Power
- Nessuna trasmissione in uscita
- Viene trasmesso il Protocollo FC (Zwift)
- Viene trasmesso il Protocollo Standard (Ciclocomputer)
Nel Box 2 si può settare il tipo di sensore per gli RPM:
MD Cable
Cadence
Speed & Cadence
SRM
- Viene usato il sensore a cavo
- Viene usato il sensore Cadence Ant+
- Viene usato il sensore Speed & Cadence Ant+
- Viene usato l’ SRM via Ant+
Nel caso di selezione di sensori Cadence o Speed & Cadence, deve essere azzerato il campo Serial RPM per permettere l’accoppiamento.
Rivoluzione nell’allenamento con l’opzione noleggio Magnetic Days: scopri il nostro metodo, provalo un mese a 140€.
I nuovi modelli di Magnetic Days sono arrivati!
Scoprili nella sezione Shop.
Come promesso nell’articolo precedente, iniziamo adesso a scendere in particolari tecnici utilizzando dei numeri,affinché piano piano le rivoluzionarie possibilità offerte da Magnetic Days si aprano ai nostri occhi.
Abbiamo detto che il dato di soglia anaerobica determinato attraverso MD a ritmo di pedalata libero, quello cioè più fisiologicamente congeniale al soggetto analizzato, corrisponde al massimo possibile, in quel momento, per il soggetto stesso.
Scostandosi infatti dal ritmo naturale sia verso l’alto che verso il basso, il valore di soglia tenderà a diminuire.
Come esempio a quando detto, riportiamo i dati di un atleta a cui è stato fatto un test incrementale inizialmente a ritmo libero e successivamente a ritmo imposto. Il protocollo prevedeva l’inizio del test a 120 Watt con incrementi automatici di Un watt ogni 6 secondi.
Come possiamo vedere dalla tabella, il Soggetto al proprio ritmo naturale di 90 RPM ha riportato una soglia di 295 Watt con un massimale raggiunto di 340 Watt.
Imponendo un ritmo di 75 RPM ( – 15 RPM ) i due dati passavano rispettivamente a 270 Watt e 310 Watt. Ripetendo invece il test ad un ritmo imposto di 105 RPM ( +15 RPM ) i valori erano di 286 Watt e di 327 Watt. L’analisi di questo prospetto inizia a dirci varie cose:
– la prima e principale è che ogni ritmo di pedalata ha la propria curva di progressione in termini di rapporto Watt/Frequenza Cardiaca; questo implica che le varie zone di lavoro devono essere attentamente ricalibrate in dipendenza dei ritmi a cui vengono applicati i relativi carichi di lavoro.
– la seconda è che il ritmo di pedalata naturale di ogni soggetto ha una grande importanza nella determinazione dei carichi di lavoro allenanti e nella ricalibrazione degli stessi nelle varie zone.
Come esempio, pensiamo alla “zona media“ pari all’80% del valore di soglia ed analizziamola sul soggetto appena testato: il suo medio a pedalate libere (90) è pari a 235 Watt che però diventano 215 Watt se scendo a 75 RPM ed a 229 Watt se salgo a 105 RPM.
Tutto diventa ancora più indicativo facendo riferimento ai Newton: nella zona media a pedalate naturali abbiamo infatti 24,934 Newton, facendo un allenamento ricalibrato in tale zona, dovremo lavorare a 215 Watt pari a 27,375 Nw.
Senza questo adeguamento, lavoreremmo invece a 29,921 Nw, ben 2,546 Nw in più che rappresentano un’enormità sia in termini di lavoro che di sensazione.
Praticamente staremmo allenando la fascia superiore (Fondo Veloce) per quel ritmo.
Di questo concetto, ne dobbiamo tener conto principalmente durante la scrittura del programma di allenamento ma, nel caso dell’esecuzione automatica dello stesso attraverso MagneticDays, anche per l’eventuale inesattezza dell’atleta allenato nel mantenere il ritmo richiesto durante il singolo step di allenamento.
A tal fine, è stata inserita una tabella di ricalibrazione automatica del carico di lavoro in dipendenza dell’eventuale scostamento dal ritmo richiesto.
Con l’ultimo aggiornamento del software per pc, nel mondo MagneticDays sono apparsi anche i Newton.
Rappresentano il dato relativo alla forza applicata al sistema, racchiudendo in se tutte le forze contrapposte normalmente incontrate (gravità, vento, rapporto, attriti meccanici e volventi, ecc.).
Sono relazionate direttamente alla Potenza (Watt) attraverso la Velocità (RPM).
Con uno strumento come MD, dove il sistema garantisce un valore impostato di Watt a prescindere dagli RPM applicati, il valore dei Newton oscilla quindi al variare degli RPMapplicati.
Questa semplice relazione apre però un mondo di possibilità nell’andare ad analizzare e quindi allenare ritmi e carichi nelle zone volute. Questo perché, in un allenamento, l’importanza del giusto carico di lavoro applicato, è molto più importante della qualità stessa dell’allenamento.
A questo punto dobbiamo necessariamente scendere un po’ nell’analisi tecnica per spiegare qualche concetto.
Dall’analisi dei test incrementali ad RPM liberi possibili con MD, oltre alla determinazione della soglia Anaerobica, si evidenziano facilmente anche le caratteristiche fisiche del soggetto analizzato.
Si evidenzia, infatti, se il soggetto ha un equilibrio fra la forza muscolare e le caratteristiche cardiocircolatorie oppure è spostato verso una delle due peculiarità.
I due dati che determinano questa evidenza sono gli RPM medi che il soggetto usa nella zona della soglia e la quantità percentuale (Tempo e Watt) in cui riesce a stare oltre tale soglia. Quanto detto è importantissimo per determinare il tipo di allenamento da somministrare al soggetto e ,soprattutto, i carichi di lavoro.
Un primo esempio che fa comprendere quanto importante sia conoscere questi dati, è determinato dai diversi numeri (soglia) che si ottengono facendo eseguire al soggetto lo stesso test incrementale effettuato, ma questa volta imponendo dei ritmi di pedalata (RPM).
Vedremo che la soglia diminuirà di valore tanto più ci si allontana dal ritmo naturale in entrambi i sensi (RPM minori o maggiori).
Questo dato è importantissimo nel determinare il giusto carico di lavoro da applicare ai vari ritmi che vengono richiesti nell’allenamento e che servono a migliorare le aree di carenza che abbiamo prima accennato. Ad ogni ritmo dobbiamo infatti far riferimento non alla soglia determinata nel test, ma a quella che il soggetto avrebbe a quel determinato ritmo richiesto.
A questo proposito, il dato relativo ai Newton applicati in ogni singola relazione Watt/RPM è utilissimo nella determinazione del corretto carico di lavoro da somministrare.
Prossimamente scenderemo più in dettaglio anche con dati numerici portati ad esempio sia sulle variazioni dei numeri al variare del protocollo di test che con spiegazioni sui vari punti di una sessione di allenamento con MD.
Tutta la nostra comunicazione è rivolta a spiegare l’innovazione rappresentata da MagneticDays in quanto Piattaforma di Test / Allenamento e non rullo.
La sua versatilità e la sua precisione permettono di affrontare argomenti di allenamento fino adesso solo teorizzati. Attualmente siamo unici nel genere, ma presto arriveranno sicuramente altri a percorrere questa nuova strada.
Lo strumento in quanto tale, pur nella sua innovazione, resta però innovativo solo “in potenziale“ se qualcuno, ricco di nuove idee, non gli da un’anima. Questo comporta seguire una strada anche di innovazione culturale, aprirsi a nuove possibilità e, non ultimo, anche a nuove responsabilità.
Alla MD stiamo percorrendo tutte queste strade, da un lato implementando sempre più l’area corsi e, dall’altro, scrivendo specifici programmi di allenamento che sappiano tradurre in pratica il potenziale della nuova strumentazione disponibile.
Che siamo sulla giusta strada ce lo dice l’entusiasmo di tutti i nostri Clienti che mettono in pratica queste idee utilizzandole per allenarsi, ma soprattutto lo dicono i numeri che oggettivizzano queste sensazioni.
Di seguito pubblichiamo la comparazione dati test che il ns. software ci permette di visualizzare per controllare l’andamento progressivo di un periodo di allenamento. Fanno riferimento a due nostri Clienti che, da casa propria, ricevono i protocolli personalizzati via web e li eseguono in totale libertà nella scelta dei tempi di applicazione.
Due sessioni settimanali da un’ora di allenamento con verifica ogni 3 o 4 settimane tramite un nuovo test incrementale od a potenza sostenibile.
Dai dati che i ns. Clienti ci hanno gentilmente permesso di pubblicare, si notano chiaramente gli andamenti a crescere delle condizioni di forma. Ci auguriamo che presto, con la diffusione di queste nuove possibilità, sempre più preparatori utilizzino queste metodologie arricchendo così l’offerta tecnica sul mercato.
Con la presentazione ufficiale del nuovo sistema di taratura dei MagneticDays la piattaforma diventa a tutti gli effetti uno strumento di misura potentissimo.
Marco Sbragi, Titolare del marchio Gobat srl, produttore del MagneticDays ci fornisce alcuni dettagli sul nuovo sistema di Taratura e qualche dato tecnico.
Utilizzando uno speciale Power Meter Scientifico, realizzato appositamente per MagneticDays da SRM, il nuovo software di taratura controlla l’intera gamma delle 25/30 posizioni freno di MagneticDays, affinché le stesse diano dei dati di potenza in lettura perfettamente sovrapponibili a quelli dello strumento di taratura. Tutto sull’intero sistema MagneticDays e non più solo sulla pinza del freno come in passato.
La variabilità del singolo sistema dipende infatti da svariati fattori sia meccanici che, soprattutto, magnetici. La piattaforma MagneticDays, al termine dell’assemblaggio, viene così posizionata nel macchinario che provvede alla creazione della mappatura delle posizioni freno, portando la tolleranza di scarto rispetto all’SRM di riferimento al di sotto dell’ 1%.
Durante questa fase, che mediamente dura circa mezz’ora, il MagneticDays subisce anche un test meccanico per verificarne il corretto funzionamento anche in tal senso.
A fine lavoro, il computer registra tutti i dati scritti sulla scheda elettronica principale del sistema e genera automaticamente il report di taratura che verrà allegato alla confezione del MagneticDays testato. Il report, oltre alla data di taratura ed al serial number del MagneticDays, riporta il grafico con i valori di lettura e di scarto di ogni posizione freno ed il valore di RPM a cui è stato eseguito il test. Come valore evidenziato, riporta poi la media generale di scarto rispetto allo strumento di misura usato.
I primi sistemi testati ufficialmente con questo nuovo metodo, sono stati i MagneticDays utilizzati da Annalisa Minetti per la sua preparazione alle Olimpiadi di Rio 2016. MagneticDays è infatti sponsor tecnico di Annalisa e questo nuovo salto qualitativo fatto per la prima volta vuol essere di buon augurio sia per i suoi risultati sportivi che per il futuro stesso del Progetto MagneticDays.
Ormai da più di un anno stiamo lavorando in collaborazione con il B.I.N.D. (Università di Chieti) per la validazione scientifica di MagneticDays. Il protocollo di prove ha comportato tutta una serie di test fatti presso i nostri laboratori per verificare i processi di taratura utilizzati sui singoli strumenti.
Il lavoro è poi proseguito a Chieti utilizzando atleti sia amatori che professionisti che effettuavano test su una nostra Bike completa di MagneticDays, a cui era stato applicato un torsimetro certificato per la verifica dei dati di lettura.
Vista la precisione dei dati forniti dal nostro strumento, sono state sfruttate le prove sullo stesso per lavorare ad un ulteriore progetto dell’Università. Le specifiche di questo ulteriore progetto, sono nelle parole stesse del Prof. Maurizio Bertollo.
IL SISTEMA MAGNETIC DAYS VIENE UTILIZZATO NELL’AMBITO DEL PROGETTO ANDREA PER LA VALIDAZIONE DI ELETTRODI
Presso l’Università “G. d’Annunzio” di Chieti è in corso il progetto Europeo ANDREA – “Active Nanoacted DRy Electrodes for EEG Application” che consiste nella validazione di elettrodi a secco per acquisizioni elettroencefalografiche.
Durante la validazione si acquisiscono segnali elettroencefalografici (EEG) comparando elettrodi umidi e a secco, ma anche segnali elettromiografici (EMG) ed elettrocardiografici (ECG) in ciclisti professionisti e amatoriali.
Tali acquisizioni serviranno per la validazione di un nuovo sistema EEG con elettrodi a secco e per correlare i segnali fisiologici acquisiti con dati cinematici e psicologici ottenuti rispettivamente dalla strumentazione utilizzata e dai questionari psicometrici somministrati come la scala RPE (Rating of Perceived Exertion) di Borg per la valutazione dello sforzo percepito o l’Affect Grid per la valutazione del grado di attivazione e della tonalità edonica del soggetto pre-post esercizio.
Le prove al cicloergometro sono effettuate la piattaforma di allenamento per i ciclisti della ORF/GOBAT, un rullo magnetico denominato MagneticDays.
Il test da sforzo utilizzato è di tipo incrementale: ogni ciclista, inizia la prova ad una potenza iniziale di 50w con un pacing di circa 80 rpm al minuto.
Successivamente, il carico aumenta di 25w ogni minuto fino alla massima potenza sostenibile dal soggetto stesso.
Criteri di esaurimento e, quindi, di stop sono il massimo sforzo percepito sostenibile e l’incapacità di mantenere oltre gli 80 rpm richiesti.
L’affidabilità di questa nuova piattaforma di allenamento viene garantita dalla comparazione del sistema di misurazione del wattaggio con un torsimetro certificato e quindi garantisce misure affidabili da utilizzare per la successiva analisi dei dati fisiologici ricavato con i nuovi sensori a secco.
Prof. Maurizio Bertollo