Dopo un anno di stop a causa della pandemia ritornano i training camp targati Inbici Magazine, il gruppo editoriale italiano di riferimento degli appassionati delle due ruote – dal ciclismo al cicloturismo – di cui MagneticDays è partner dal 2020.
Il primo appuntamento è dal 12 al 19 febbraio 2022 ad Altea, in Costa Blanca, una delle mete più gettonate sia dalle squadre World Tour che dai ciclisti amatoriali, che in questo territorio trovano le condizioni climatiche ideali per allenarsi nel periodo invernale.
MagneticDays parteciperà in una doppia veste: in presenza con il Coach MD ed ex ciclista professionista Raffaele Illiano e in collegamento con il Coach MD Luca Bianchini: “Sono entusiasta di poter ospitare ancora MagneticDays all’interno dei nostri training camp con due grandi allenatori che daranno ancora più valore all’esperienza indoor – spiega il presidente del gruppo editoriale InBici Maurizio Rocchi – perché parliamo di una realtà dalla tradizione ormai consolidata e mentalità innovativa, che mantiene una matrice altamente artigianale pur posizionandosi nella fascia premium dei rulli per bici e dei programmi di allenamento indoor personalizzato.”
Gli fa eco il CEO MD Marco Sbragi: “Per noi la formula del training camp è un modo di comunicare face-to-face sia i valori aziendali che le infinite possibilità offerte dal sistema di allenamento indoor JARVIS, sempre più plasmabile alle esigenze degli atleti di tutti i livelli. Sia a livello tecnico che commerciale.”
La storia d’amore tra Michele Maggioni (guida alpina UIAGM, Associazione Guide Alpine Italiane) e la montagna, comincia fin da ragazzo. E a trasmettergli questo amore sono i genitori, la sorella e i tanti amici di Milano e Alagna Valsesia (ai piedi del versante meridionale del Monte Rosa) con cui Michele si appassiona alla montagna. Perché le cose belle nascono sempre nel profondo, in quello spazio intimo che bisogna coltivare ogni giorno proprio come fa un giardiniere con le proprie piante.
Ma quando la vita sembra regalarti tutto quello che avevi sempre desiderato, ecco che arriva un incidente di percorso, una di quelle cose che non pensi mai possa accadere a te. Un furgone non si ferma a dare la precedenza e investe in pieno Michele che transitava in Vespa. Le conseguenze sono pesanti: trauma cranico, frattura dello zigomo, rottura esposta del femore sinistro, asportazione della milza, lussazione con trauma al lembo del piede sinistro e frattura del bacino. Insomma, un bel casino. Tanti interventi chirurgici così come le tante, troppe, complicazioni post operatorie. Molte gestibili, una proprio no. C’è un’infezione che non ha nessuna intenzione di regredire, anzi, aumenta e mette Michele davanti ad una scelta netta: amputare parte della gamba sinistra per ricominciare a vivere; una decisione presa in un lampo e che, se da un lato gli costerà fatica, dall’altro gli cambierà la vita, probabilmente in meglio.
“Ho riflettuto a lungo e mi sono reso conto che ero stato fortunato – ha raccontato Michele in un’intervista di Veronica Balocco per Montagna.TV – perché alla fine mi era accaduto solo un incidente di percorso all’interno di qualcosa che funzionava bene: una famiglia eccezionale, amici super positivi e stimolanti, una bella vita. Insomma, ero felice di come andavano le cose”.

L’uso delle pedivelle indipendenti FORZA PURA nel recupero della mobilità dopo infortunio
Qual è la tua percezione di spinta su entrambe le gambe con le pedivelle FORZA PURA in modalità svincolata?
A causa della mia amputazione e conseguente differenza di tono muscolare, anche a wattaggio ridotto, sento nella gamba sinistra una maggiore attivazione di tutta la muscolatura, in modo particolare nella zona del gluteo e dell’anca. Ma essendo questa la zona da riabilitare maggiormente, e utilizzando le pedivelle FORZA PURA da quasi 3 mesi, sono obbligato a moderare il tipo di lavoro e il tempo di esposizione al lavoro stesso, per non andare ad infiammare proprio la zona dell’anca e non gravare conseguentemente sulla gamba destra quando mi trovo a pedalare con un rapporto più duro. Cambiare il tipo di pedalata per un atleta normodotato che utilizza le pedivelle FORZA PURA richiede almeno 1 mese di tempo, nel mio caso bisogna procedere più lentamente e attraverso ulteriori step.
Qual è il tuo allenamento tipo con le pedivelle FORZA PURA?
Quali benefici stai avvertendo nell’uso delle pedivelle FORZA PURA?
Obiettivamente sto rilevando un aumento della forza e del tono muscolare della gamba sinistra nella zona relativa al gluteo e all’anca. Per quanto riguarda la gamba destra, invece, noto che la rotondità della pedalata sta migliorando di volta in volta. Non è più una pedalata in semplice spinta ma coinvolge anche la fase di trazione.
Certamente, sia per il mio caso che per chiunque debba recuperare da infortuni o problemi fisici, le pedivelle indipendenti FORZA PURA sono molto utili e funzionali. Abbinate poi a una spinbike, o meglio ancora ai rulli per bici JARVIS, sono un un ottimo strumento per recuperare tono muscolare e concentrarsi su determinati lavori che su strada non sarebbero possibili a causa di traffico, problemi al manto stradale, etc. Certo è che quando sono montate su una bicicletta permettono di vivere l’allenamento all’aria aperta con un notevole miglioramento del benessere mentale e della coordinazione. Mi auguro che l’uso costante delle pedivelle possa permettermi di raggiungere quanto meno il massimo recupero possibile, e rafforzare sempre di più il lavoro fatto affinando sempre più la coordinazione.
Pedivelle indipendenti FORZA PURA | PROMO NOLEGGIO



Il 2021 di MagneticDays comincia anche nel segno del triathlon, la disciplina sportiva che – quasi per destino – ha ispirato la nascita dei rulli per bici JARVIS. Dopo l’accordo di qualche giorno fa con la squadra emiliana UCI Continental Team Beltrami TSA, infatti, arriva una nuova parternship per l’allenamento indoor, stavolta con la compagine bresciana del 707 Triathlon, squadra che condivide molti valori cari a MagneticDays, tra i quali il supporto costante ai giovani e la passione per l’aereo come simbolo di un sogno. Così come MagneticDays, infatti, è stato definito da Il Sole 24 Ore lo smart trainer nato da un aereo, la storia del 707 Triathlon prende il via da un sogno, quello di Boeing, che nel 1946 a Seattle pensò di costruire il primo jet di linea, il “Boeing 707” per l’appunto.
“Il costo di realizzazione sembrava eccessivo per un’idea che ai tempi sembrava azzardata – racconta il Presidente del 707 Triathlon Germano Raddi – ma che invece alla fine ha visto realizzarsi con successo. Questa storia ci insegna che nulla è regalato nella vita, che bisogna avere coraggio ad affrontare le difficoltà quotidiane per raggiungere i propri obiettivi e che l’unico modo per dare al sogno una possibilità di realizzarsi è smettere di sognarlo. Per questo ci chiamiamo 707 Team, perché abbiamo voluto dedicare il nome della nostra squadra a William Boeing. Anche noi come lui, infatti, all’inizio abbiamo creduto nell’unica risorsa di cui disponevamo: un sogno.”
La partnership per l’allenamento indoor tra la 707 Triathlon e MagneticDays rafforza ancora di più il legame con la multidisciplina, da sempre musa ispiratrice del brand toscano che fa della continua ricerca scientifica applicata alla tecnologia uno dei punti saldi di una metodologia di allenamento indoor personalizzato, con l’obiettivo di migliorare da un lato la prestazione in bicicletta e nella frazione di corsa, rendendole più solide, e dall’altro mettere al riparto l’atleta da un sovraccarico alle articolazioni con protocolli di allenamento di pura qualità per tutti gli atleti, in particolare per le punte di diamante Gianluca Pozzatti, Gregory Barnaby e Giorgia Priarone.
L’uso delle pedivelle in bici per un allenamento specifico che coinvolga tutti i distretti muscolari inferiori, non è ancora una pratica molto diffusa tra gli atleti amatori. Ma le pedivelle indipendenti FORZA PURA stanno elevando il concetto di pedalata ad un livello superiore: non solo divertimento e un po’ di sana fatica, ma anche tecnica volta a migliorare efficienza e resa nel medio-lungo periodo. Si, perché le nuove pedivelle ideate da MagneticDays in collaborazione con il campione di endurance Nico Valsesia, sostituiscono il sistema classico con uno “indipendente” dal movimento centrale, offrendo all’atleta un modo totalmente nuovo di percepire non solo la pedalata ma anche il proprio asset in bici. Con le pedivelle Forza Pura, infatti, tutti i gruppi muscolari coinvolti nelle 4 fasi della pedalata sono allenati in modo selettivo, in particolare quelli che – come nella maggior parte dei casi avviene – non vengono quasi mai utilizzati.
E a proposito di Nico Valsesia, lo abbiamo raggiunto telefonicamente per rivolgergli tre domande e capire meglio sia il suo personale utilizzo delle pedivelle indipendenti FORZA PURA all’interno di un piano di allenamenti settimanale, sia quanti e quali benefici stia ottenendo nel ciclismo e nella corsa.
Come utilizzatore delle pedivelle FORZA PURA, qual è fino ad ora la tua percezione in termini di carico durante una sessione di allenamento? E quali benefici hai notato nella pratica del ciclismo e della corsa?
Intanto cominciamo col dire che il mio utilizzo di FORZA PURA si divide tra indoor – sui rulli per bici JARVIS – e outdoor, ma ci tengo a sottolineare subito una cosa: il problema iniziale sono i carichi, e questo è un aspetto da non sottovalutare assolutamente. Essendo le pedivelle dotate del sistema di blocco/sblocco Fast & Easy che consente di passare in modo facile, immediato e sicuro dalla modalità classica (vincolate al movimento centrale) a quella totalmente svincolata, è chiaro come ci si debba abituare gradualmente ad un carico di lavoro diverso e, per certi aspetti, più faticoso.
Sbloccando totalmente le pedivelle FORZA PURA dal movimento centrale, infatti, possono essere svolti lavori specifici su una gamba o su entrambe, volti a migliorare l’efficacia della pedalata e ridurre l’alternanza spinta-trazione che determina l’oscillazione della potenza espressa sui pedali. In parole povere, FORZA PURA obbliga l’atleta a mantenersi dritto sulla sella senza sbilanciarsi, utilizzando moltissimo la regione del core con una migliore distribuzione delle forze nel medio-lungo periodo. Per quanto riguarda la percezione in termini di carico, è importante capire che durante il primo mese di utilizzo può capitare di demoralizzarsi, ma è del tutto normale per chi non ha mai utilizzato un prodotto di questo tipo. Come benefici percepiti nel ciclismo e nella corsa direi che siamo ad un 50 e 50, se non addirittura qualcosa in più nella corsa, ma gli effetti cominciano a vedersi dopo circa un mese e mezzo di utilizzo, tempo necessario a smaltire i carichi. Ovviamente, anche il tempo di smaltimento può variare, ma dipende molto da come ogni singola persona risponde “fisicamente” ad un modo di pedalare che coinvolge davvero tutti i distretti muscolari deputati alla pedalata.
Qual è la tua giornata di allenamento tipo con le pedivelle FORZA PURA?
Prima di programmare una giornata di allenamento tipo con le pedivelle FORZA PURA è bene, come detto, approcciarsi in maniera graduale, per sollecitare muscoli come flessore dell’anca e femorale normalmente poco o per nulla stimolati. Quando dopo un mese e mezzo si smaltiscono i carichi, allora è possibile cominciare a programmare degli allenamenti all’interno di un piano settimanale. FORZA PURA, infatti, la considero una vera palestra racchiusa in un paio di pedivelle che ti permette di sviluppare qualità non solo a livello della pedalata ma anche addominale e lombare, una condizione che in bici non accade.
A livello cardiaco, l’uso delle pedivelle FORZA PURA implica un aumento di 10/15 battiti in più rispetto alla norma. Ed è per questo motivo che bisogna procedere per gradi, per non affaticarsi e dare il tempo al proprio fisico di percepire cosa sta succedendo a livello muscolare. Per quella che è la mia esperienza, non bisognerebbe mai smettere di utilizzare FORZA PURA, nemmeno nella stagione di gare. Durante il periodo autunno-inverno per esempio, ovvero dall’off season all’inizio della preparazione, consiglierei 3 uscite easy a settimana durante il primo mese e mezzo, così suddivise:
- primi 20 giorni: modalità vincolata per i primi 15 minuti come riscaldamento e a seguire 15-20 minuti al massimo in modalità svincolata;
- successivi 15 giorni: modalità vincolata per i primi 10 minuti come riscaldamento e a seguire 25-30 minuti al massimo in modalità svincolata;
- successivi 10 giorni: modalità vincolata per i primi 5 minuti come riscaldamento e a seguire fino a 40-45 minuti al massimo in modalità svincolata in base alle proprie esigenze e riscontri.
Quando invece la stagione di gare comincia ad avvicinarsi, consiglierei due uscite di mantenimento a settimana della durata di 45 minuti, tutti in modalità svincolata. Se per esempio in 3 settimane abbiamo due gare, ci si potrebbe organizzare come segue:
- prime due settimane: modalità svincolata per 45 minuti
- ultima settimana (pre-gara): scarico
Una volta che le pedivelle FORZA PURA entrano a far parte della vita dell’atleta, ovvero quando si è stabilito quel “feeling muscolare”, consiglio di effettuare 3 uscite al mese di 2 ore alternando sempre le due modalità di utilizzo. E’ bene, infatti, abituarsi alle diverse sensazioni che si percepiscono quando si è vincolati al movimento centrale e quando no, proprio per capire come e quanto lavorano i muscoli coinvolti nella pedalata. Queste uscite, diverse per obiettivo e intensità rispetto a quelle descritte in precedenza, potrebbero essere organizzate così:
- fase di riscaldamento in modalità vincolata per i primi 15 minuti;
- fase di lavoro (uscita) in modalità svincolata per 1 ora e 30 minuti;
- defaticamento (e rientro a casa) in modalità vincolata.
Quando e a chi consigli le pedivelle FORZA PURA?
L’esercizio principale, e anche quello migliore, che si può fare è USARLE: le pedivelle FORZA PURA vanno usate. Come dico sempre, bisogna avere la voglia di farsi il mazzo. Se non c’è desiderio di faticare un pochino, non ha senso utilizzarle. Nel primo mese e mezzo sarà normale essere affaticati, ma dopo aver smaltito i carichi tutto diventerà più semplice e divertente. E’ un po’ come affrontare una salita in bici o di corsa. La fatica che si prova non è nulla in confronto alla gioia di arrivare in cima. E a proposito di fatica, pedalare in salita con FORZA FURA svincolata – per assurdo – è più facile che in pianura, perché le pedalate sono inferiori e il core sostiene meglio la pedalata, ma nel contempo si riesce ancora di più a percepire tutti i muscoli coinvolti nel gesto atletico. A chi consiglio FORZA PURA? Sono diversi i “destinatari” di questo prodotto così semplice ma anche totalmente innovativo. I primi sono coloro che vogliono fare fatica e migliorare, poi ci sono coloro che hanno una differenza tra le gambe in termini di forza espressa, chi ha problemi di dismetrie oppure coloro che hanno esigenza di recuperare il tono muscolare in seguito ad un infortunio o lungo stop. Compiendo il gesto più semplice del mondo e utilizzando FORZA PURA, si riescono a sfruttare al meglio tutti i distretti muscolari coinvolti nelle fasi della pedalata.
E poi ci sono gli amatori. A mio parere FORZA PURA è indicata maggiormente per due tipologie di atleti: il triatleta e il podista. Nel triathlon, con FORZA PURA si lavora indirettamente sulla diminuzione dell’impatto nella corsa, proprio perchè il triatleta si abitua molto meglio al cambio di sensazione tra la bici e la corsa. Senza dimenticare poi l’aspetto della riequilibratura della posizione in sella e della pedalata, che permette di riflesso un minor consumo di energie. Anche il podista puro, quindi, può e deve considerare l’allenamento “alternativo” con FORZA PURA, perché così facendo correrà meno ma più di qualità, salvaguardando le articolazioni. Insomma, con FORZA PURA ci si guadagna sempre, si impara a pedalare, non si hanno punti morti e si previene anche l’integrità delle ginocchia.
Pedivelle indipendenti FORZA PURA |
SMART RENT 
Da qualche giorno è stata rilasciata la release 2.9.4 della App MD WiFi MagneticDays che implementa le già tante opzioni disponibili con due impostazioni ulteriori dedicate all’esperienza di allenamento virtuale. Scopriamole insieme.
Relase 2.9.4 App MD WiFi | Impostazione ritardo per il Controllo Ottico Remoto
Una delle novità della release 2.9.4 della App MD WiFi è l’aggiunta dell’impostazione ritardo per il controllo ottico remoto (tasto singolo o doppio tasto), che regola il tempo che passa dal momento in cui si tocca uno dei due tastini al momento in cui il comando viene effettivamente inviato al JARVIS. Precedentemente il ritardo era impostato di default sui 2 secondi. Da oggi è possibile ridurre questo tempo e avere una risposta più veloce.
Relase 2.9.4 App MD WiFi | Impostazione Trim per le piattaforme virtuali
La seconda novità della release 2.9.4 della App MD WiFi riguarda l’aggiunta dell’impostazione relativa al Trim per le piattaforme virtuali, che regola il comportamento del freno durante l’utilizzo dei percorsi e ha effetto ESCLUSIVAMENTE quando si utilizzano le piattaforme virtuali (Zwift, Bkool, FulGaz, Rouvy AR, ecc.) in modalità percorso.
Visto che il lockdown durerà almeno fino al prossimo 4 maggio, abbiamo pensato di darvi qualche ulteriore suggerimento per affrontarlo al meglio. Ci sono vari scenari possibili in termini di consigli nutrizionali per quanto riguarda l’allenamento indoor. Abbiamo chiesto il parere alla Dr.ssa Annalisa Faè, farmacista e consulente nutrizione ProAction che da qualche giorno è anche online con il suo blog dedicato alla donna sportiva con contributi scritti solo da donne sportive: “Le calorie spese in questo periodo sono inferiori a quelle della solita routine di allenamenti, poi, anche gli orari possono cambiare: c’è chi dorme di più e si allena all’ora di pranzo e chi riesce a mantenere i soliti ritmi.” E allora quali sono gli scenari che si possono presentare? Vediamoli insieme!
Consigli nutrizionali per l’allenamento Indoor | ORA DI PRANZO (dopo circa 3 ore dalla colazione)
Tra i consigli nutrizionali della Dr.ssa Faè da poter seguire prima, durante e dopo la sessione di allenamento indoor dell’ora di pranzo abbiamo:
- Colazione: tè abbondante (utile per l’idratazione perché non serve bere solo acqua o sali minerali a ridosso degli allenamenti ma è importante l’assunzione di liquidi durante tutta la giornata) + 5/6 fette biscottate con marmellata e una manciata di mandorle;
- Per 60 minuti di allenamento alta intensità (sedute di forza e variazioni di ritmo): acqua in borraccia e bere ogni 15 minuti fino a finire una borraccia da 500 ml. A fine allenamento un po’ di frutta fresca e aminoacidi essenziali se l’allenamento è stato particolarmente intenso, con aggiunta di magnesio;
- Oltre i 60 minuti di allenamento: in borraccia acqua con 1 misurino (o cucchiaio) di sali minerali, non serve esagerare con le quantità, soprattutto durante l’allenamento indoor, perché possono provocare fastidi allo stomaco. Dopo la prima ora assumere 1 gel a base di carboidrati (maltodestrine e fruttosio, non destrosio) se la sessione di allenamento si dovesse prolungare per almeno altri 40 minuti.
Consigli nutrizionali per l’allenamento Indoor | POMERIGGIO (dopo circa 4 ore dal pranzo)
Tra i consigli nutrizionali della Dr.ssa Faè da poter seguire prima, durante e dopo la sessione di allenamento indoor al pomeriggio abbiamo:
- 90 minuti prima della seduta di allenamento indoor: spuntino con un barretta energetica (carboidrati e proteine), oppure mandorle e un frutto, oppure un piccolo panino al latte con dell’affettato magro. La cosa importante è non esagerare con le quantità, dal momento che il dispendio energetico è minore rispetto agli allenamenti abituali, in quanto mancano tutte le variabili ambientali (aria, km, dislivello, e le normali abitudini di vita di tutti i giorni).
- Per 60 minuti di allenamento alta intensità (sedute di forza e variazioni di ritmo): acqua in borraccia e bere ogni 15 minuti fino a finire una borraccia da 500 ml. A fine allenamento un po’ di frutta fresca e aminoacidi essenziali se l’allenamento è stato particolarmente intenso, con aggiunta di magnesio;
- Oltre i 60 minuti di allenamento: in borraccia acqua con 1 misurino (o cucchiaio) di sali minerali, non serve esagerare con le quantità, soprattutto durante l’allenamento indoor, perché possono provocare fastidi allo stomaco. Dopo la prima ora assumere 1 gel a base di carboidrati (maltodestrine e fruttosio, non destrosio) se la sessione di allenamento si dovesse prolungare per almeno altri 40 minuti.
“L’atleta amatore che non riesce a rinunciare all’allenamento sui rulli per bici – dice la Dr.ssa Annalisa Faè – non deve modificare le sue abitudini, anzi, perfezionarle. E’ importante, infatti, che egli ponga attenzione alla disidratazione, andando quindi ad anticipare la sete bevendo a intervalli regolari prima, durante e dopo l’allenamento indoor; e non solo! Introdurre liquidi durante tutta la giornata (sotto forma di tè, frutta fresca, verdura e acqua) e aumentare le dosi di sale (meglio iodato) nei condimenti, può essere di aiuto nel recuperare minerali dopo una sessione particolarmente intensa. Molti non lo sanno ma
quello che principalmente si elimina col sudore è il sodio, elemento di cui il sale è la fonte principale nell’alimentazione. Ricordiamoci, inoltre, che le sedute di allenamento indoor non sostituiscono le uscite in outdoor; e come dice il Coach MagneticDays Luca Bianchini, è necessario dosare le forze e usare il buonsenso, per non incorrere nel fenomeno di overreaching, anticamera dell’overtraining.”