Parliamoci chiaro: questo contenuto non ha un valore scientifico ma è il frutto del continuo scambio di opinioni (o brainstorming per usare un termine più aziendale) che avviene tra i Coach MagneticDays, persone con esperienze ed idee individuali sull’allenamento indoor. Da uno di questi confronti è nata la curiosità se un atleta potesse sostenere ripetutamente uno sforzo massimale all’interno di una sessione di test incrementale.
Una sfida a cui molti atleti sono sottoposti durante le gare, infatti, è quella di esprimere più volte la prestazione massima, magari avendo a disposizione solo pochi minuti per recuperare tra una ripetizione e l’altra. La potenza espressa in questi momenti generalmente è massimale. Ma erogare la massima potenza per pochi secondi, più volte, si chiama repeated sprint stability, descritta in letteratura scientifica come la capacità di un atleta di sostenere uno sforzo massimale più volte nel tempo con recuperi incompleti. Dunque, la nostra domanda è stata: “Un atleta è in grado di ripetere 3 volte un test incrementale massimale con un recupero attivo di 3 minuti?”
Spesso sono gli atleti a chiederci le cose più strane. Stavolta, però, questa curiosità è nata proprio dal dibattito interno tra noi Coach (il confronto è alla base del nostro lavoro): c’è chi sosteneva che eseguendo tre volte il test non si arrivasse alla stessa intensità, e chi invece che la potenza finale espressa fosse sempre la stessa. “Ipoteticamente – ci dicevamo – se è stato dato tutto nel primo test, nel secondo dovrebbe subentrare la stanchezza, un calo del glicogeno e un leggero stato di disidratazione, nonché la deriva cardiaca. Sempre ipoteticamente, il secondo test dovrebbe vedere espressa una potenza minore a discapito di una frequenza cardiaca uguale, mentre il terzo dovrebbe esprimere una frequenza cardiaca alta e una potenza di molto inferiore al primo test.”
Il dibattito si è così allargato, ma nessuno di noi aveva mai provato a verificare nel concreto cosa potesse accadere, anche perché non esistono ancora dati certi in letteratura scientifica che possano supportarci, dunque, non potevamo sapere da che parte pendesse la ragione. Così, grazie alle infinite possibilità offerte dai rulli per bici JARVIS, abbiamo deciso di far sostenere ripetutamente a qualche atleta uno sforzo massimale all’interno di una sessione di test incrementale, costruendo un allenamento al cui interno ci fossero tre test incrementali da 1 watt ogni 6 secondi. Per soddisfare la nostra curiosità, ma anche per capire davanti a che tipo di situazione potessimo trovarci, abbiamo coinvolto 10 persone, di cui 7 hanno concluso il triplo test, mentre solo in 3 si sono fermati al secondo. Ripetiamo che questo non è uno studio scientifico, ma una semplice e pura curiosità che abbiamo voluto tradurre nella pratica.
Sforzo Massimale e Test Incrementale: analisi dei dati
Per capire se poteva essere possibile sostenere uno sforzo massimale ripetuto 3 volte all’interno di un allenamento indoor sui rulli, abbiamo cercato di effettuare un’analisi dei dati il più precisa possibile. Nel grafico seguente possiamo vedere le varie fasi di esecuzione del test incrementale: riscaldamento, test 1:6 e recupero di 3 minuti, tutto ripetuto fino al completamento dei tre test e al defaticamento finale.
Nel secondo grafico notiamo invece che la frequenza cardiaca è salita allo stesso valore in tutti i test. Questo indica che gli atleti coinvolti hanno sempre dato il massimo. Inoltre, questi dati sono stati confrontati con i test precedentemente effettuati, rilevando le medesime caratteristiche di soglia cardiaca.
Anche il comportamento della cadenza è simile in tutti e tre i grafici, dunque possiamo affermare che i vari test incrementali sono stati eseguiti nello stesso modo (sempre riferendoci ai test precedenti).
Quali dati abbiamo ottenuto? Nella tabella seguente abbiamo riportato i valori massimi e di soglia dei sette atleti che hanno concluso il triplo test. Senza fare troppa statistica, possiamo notare che i valori massimali e i valori di soglia sono simili nelle tre prove (1 TEST, 2 TEST, 3 TEST). La differenza maggiore tra queste tre prove è dell’11%, con una differenza media del 4% tra i valori massimi e i valori di soglia.
Come possiamo utilizzare questi dati? Intanto abbiamo messo un primo punto, sfatando l’idea che ci siano differenze di potenza nelle tre prove, in particolare che la terza o la seconda siano inferiori alla prima. Non conosciamo i motivi per cui si riesca a ottenere sempre lo stesso risultato, ma sarà un’indagine da approfondire successivamente.
Facciamo un’autocritica costruttiva? Sicuramente questi esperimenti non hanno rigore scientifico e tanto meno statistico, inoltre, sono state coinvolte persone ben allenate. Bisognerebbe provare con un gruppo più ampio, standardizzare ulteriormente il riscaldamento, partire dalla stessa potenza per tutti e selezionare atleti con diverse capacità di soglia, per capire se chi è poco allenato manifesta lo stesso comportamento (così come si è notato nei tre atleti che hanno interrotto volontariamente l’esperimento al secondo test).
Quali riflessioni possiamo fare? La prima riflessione è che è proprio dal nostro confronto interno che nasce lo stimolo per sperimentare nel concreto situazioni reali che possono accadere in outdoor. La seconda riflessione è che noi Coach MD non diamo mai per scontato che una nostra idea sia necessariamente giusta; anzi, sperimentiamo continuamente sia nuove metodiche di allenamento che nuovi metodi di testare gli atleti, perchè un allenamento indoor con i rulli per bici JARVIS – sviluppato con la nostra metodologia di allenamento personalizzato – ci permette di lavorare come dei piccoli artigiani in un laboratorio, con l’obiettivo di trovare sempre nuove soluzioni efficaci per gli atleti e per il conseguimento dei loro obiettivi nel pieno rispetto della letteratura scientifica.
Quale obiettivo ottenere? L’obiettivo di ogni allenatore e atleta è quello di capire se gli allenamenti proposti contribuiscano ad un reale miglioramento della performance, intesa nel senso più ampio del termine. Per questo, se vuoi far parte di un gruppo di sperimentazione di nuove metodiche di allenamento, puoi scrivermi una mail a [email protected]!
Nel weekend 11-13 settembre il Parco Fellini di Rimini tornerà ad ospitare per il terzo anno consecutivo l’Italian Bike Festival, in un’edizione particolarmente rivoluzionata dall’emergenza Covid-19 che però non ha fermato gli organizzatori che hanno istituito tutta una serie di norme preventive atte a garantire il pieno rispetto delle regole per il distanziamento sociale. MagneticDays sarà presente ancora una volta con il suo spazio espositivo dopo le esperienze più che positive del 2018 e del 2019: “Tornare a Rimini è sempre un piacere – sottolinea l’azienda toscana – e nonostante il periodo storico difficile ci imponga un’attenzione particolare, esserci rappresenta un bel segnale di ripartenza, pur consapevoli che sarà un’edizione dove tutti dovremo essere bravi a fare la nostra parte nel rispetto delle regole.”
All’interno del nostro stand, un gonfiabile 6×6 aperto su quattro lati, presenteremo le ultime novità della metodologia di allenamento indoor personalizzato HTT – sempre più a supporto dell’outdoor – e le nuove proposte commerciali per la stagione 2020/2021, anch’esse sempre più personalizzate per rispondere davvero alle esigenze di tutti. Presenza fissa, inoltre, sarà il team di Coach ufficiali MD capitanati da Simone Buracchi e Luca Bianchini. Rimane invariata la possibilità di provare i rulli per bici JARVIS su postazione LA BIKE MD e le nuove pedivelle indipendenti FORZA PURA realizzate con la collaborazione dello specialista di endurance e Ambassador MD Nico Valsesia: basterà infatti portare con se un paio di scarpe con attacco SPD (mountain bike).
Ma non finisce qui, perché nella giornata di sabato 12 settembre, sempre presso il nostro stand, sarà possibile sia vedere dal vivo (e in anteprima) le tre nuove colorazioni del JARVIS (il cui lancio ufficiale è previsto per il prossimo ottobre), che intrattenersi con due Ambassador MD: Alessandro Vanotti, ex professionista Liquigas e Astana, e Sabrina Schillaci, ultracycler italiana e fondatrice del progetto ciclistico a favore di bambini disabili RACE ACROSS LIMITS.
Crescere e innovare la metodologia di allenamento indoor a servizio dell’outdoor, guardando al futuro. Con questa visione, MagneticDays ha introdotto sul mercato da qualche mese le sue nuove pedivelle indipendenti FORZA PURA, un concentrato di tecnologia e innovazione nate dalla collaborazione con il campione di endurance Nico Valsesia e destinate ad un ampio segmento di sportivi, dal ciclismo puro al triathlon, dalla mtb alla bmx, dal ciclo cross allo scatto fisso, dalla corsa al nuoto, dal cicloturismo alla semplice camminata. Le pedivelle indipendenti FORZA PURA rappresentano una vera e propria evoluzione nel modo di pedalare, perché consentono di effettuare lavori di elevata qualità, in indoor e in outdoor, allenando i gruppi muscolari di riferimento coinvolti nella dinamica della pedalata, specialmente quelli che, in fase di trazione, non vengono quasi mai utilizzati. La maggior parte degli atleti amatori, infatti, pedala “in spinta”, arrivando al punto morto inferiore senza poi effettuare tutta la fase di trazione. Questo comporta, oltre che un dispendio energetico, un disequilibrio nella fase della pedalata, perché l’atleta, in maniera automatica, tende a “rilassarsi” su una delle due gambe, generalmente quella con la quale spinge di più.
Le pedivelle indipendenti FORZA PURA obbligano l’atleta ad equilibrare le fasi di spinta e trazione durante tutto l’allenamento indoor o outdoor, stimolando costantemente i gruppi muscolari coinvolti con l’obiettivo di rendere la pedalata fisiologicamente rotonda e migliorare di conseguenza il gesto tecnico, il rendimento (in termini di efficienza) e caratteristiche come potenza, cadenza e velocità. Nico Valsesia, Ambassador MagneticDays con all’attivo 5 RACE ACROSS AMERICA (gara di endurance in bicicletta più dura al mondo), in questo video spiega com’è nata l’idea di realizzare una pedivella totalmente innovativa nel panorama del ciclismo.
FORZA PURA: caratteristiche tecniche e innovative, e meccanica di precisione
Le caratteristiche tecniche e innovative delle pedivelle indipendenti FORZA PURA includono soprattutto la meccanica di precisione. Da una lastra “piena” in Ergal 70/75 t6 (alluminio aereonautico) di dimensioni 500x500x35mm, entrambi i lati vengono lavorati in CNC ad alta precisione (computer numerical control) fino ad ottenere quelle che saranno le pedivelle pronte per le successive fasi di lavorazione, tra cui il processo di anodizzazione (fondamentale per garantire la qualità del prodotto) e il montaggio “a mano” di tutte le componenti meccaniche che costituiscono le pedivelle. Sono tre gli elementi chiave di FORZA PURA:
1) la completa adattabilità a tutti i tipi di telai (e quindi movimenti centrali), anche quelli con un Fattore Q superiore a 170 mm (in questo caso l’azienda fornisce un adattatore perfettamente compatibile e in grado di mantenere la catena allineata);
2) con una semplice rotazione manuale della ghiera di innesto del pedale, è possibile scegliere la lunghezza più adatta alle proprie caratteristiche (170 mm, 172,5 mm o 175 mm);
3) l’innovativo sistema di blocco/sblocco Fast&Easy che permette, azionando una leva situata nella parte centrale di ogni pedivella, di bloccare o liberare totalmente la stessa dal movimento centrale, passando da una modalità all’altra con estrema facilità e in tutta sicurezza.
Allenamento indoor ed outdoor in tutta sicurezza
L’allenamento indoor ed outdoor con FORZA PURA è in tutta sicurezza, e non è mai stato così semplice! Proprio grazie al sistema Fast&Easy, possono essere svolti lavori per migliorare l’andamento della pedalata riducendo l’alternanza di spinta-trazione che determina l’oscillazione della potenza espressa sui pedali. Inoltre, possono essere eseguite altre tipologie di allenamento specifico come lavori one-leg o in parallelo, anche in indoor, con il vantaggio unico, in outdoor, di poter tornare alla modalità classica (vincolata al movimento centrale) una volta terminato l’allenamento, azionando una semplice leva. Fast&Easy, evita così, in caso di stanchezza eccessiva, il rischio di non poter terminare l’uscita.
FORZA PURA nelle attività sportive trasversali come corsa e cicloturismo
Le pedivelle indipendenti FORZA PURA possono essere utilizzate anche in attività sportive trasversali come la corsa o da coloro che fanno del cicloturismo non solo un momento di vacanza ma anche di sano allenamento. Inoltre, trovano grande applicazione come strumento fondamentale nella prevenzione degli infortuni e in caso di protocolli riabilitativi. Quanto sarebbe più motivante per un amatore, infatti, poter fare “terapia” su una bicicletta? I benefici che si osservano dall’utilizzo di FORZA PURA dipendono dal livello e dai punti deboli di chi le utilizza. Il miglioramento della tecnica necessita di un tempo base ed è diverso a seconda di ognuno. Possiamo però dire che in circa 2 settimane di utilizzo costante, si comincia ad osservare un miglioramento nell’esecuzione del gesto tecnico mentre, per i miglioramenti su strada, occorre un po’ più di tempo, dalle 4 alle 6 settimane. A questo proposito, MagneticDays ha pensato ad una formula accattivante che permette di provare le pedivelle indipendenti FORZA PURA per un mese. Per info clicca qui.
All’interno della partnership siglata qualche giorno fa con Inbici Magazine – gruppo editoriale di riferimento degli appassionati delle due ruote, dal ciclismo al cicloturismo – c’è la presenza di MagneticDays ai prossimi training camp targati InBici.
“Sono entusiasta di poter ospitare MagneticDays all’interno dei nostri training camp – spiega il presidente del gruppo editoriale InBici Maurizio Rocchi – perché parliamo di una realtà dalla tradizione consolidata che nel giro di pochissimi anni ha saputo vincere, con una mentalità innovativa, tutte le sfide del mercato, mantenendo una matrice altamente artigianale e posizionandosi nel segmento premium dei rulli per bici e programmi di allenamento indoor personalizzato.”
Molto positivo anche il commento dell’Amministratore Delegato Marco Sbragi: “Collaborare con il gruppo editoriale che dal 2009 è punto di riferimento del ciclismo a 360 gradi, è per noi motivo di grande orgoglio, anche in considerazione del fatto che ci troviamo – come tutti – ad affrontare un periodo storico difficile, ma rimaniamo sempre convinti dell’importanza di essere presenti con il nostro team in appuntamenti face-to-face come i training camp, oltre a fare una comunicazione a vantaggio di tutti gli amanti delle due ruote, dall’atleta al cicloturista.”
Training Camp InBici | Le prossime date
- MISANO ADRIATICO
dal 30 luglio al 2 agosto 2020
Hotel Onda Marina
- BORMIO-STELVIO
dal 20 al 23 agosto 2020
Meublè Garni delle Contea
- FASANA (CROAZIA)
dal 12 al 19 settembre 2020
Resort Bi Village
- BENIDORM (COSTA BLANCA, SPAGNA)
dal 6 al 13 febbraio 2021
ALBIR PLAYA Hotel & Spa
Training Camp InBici | Servizi offerti
- Mezza pensione in camera doppia
- Welcome Pack di benvenuto
- Servizio in spiaggia con ombrellone e lettino (dove previsto)
- Assistenza meccanica e presenza guide professionali durante i percorsi di allenamento
- Workshop teorici MagneticDays con presenza Coach MD
- Sessioni personalizzate di test con MagneticDays
Training Camp InBici | Come iscriversi
Per info su iscrizioni, programma e prezzi è possibile inviare una e-mail a [email protected] oppure telefonare al numero 391 49 17 418.
Da qualche giorno è stata rilasciata la release 2.9.4 della App MD WiFi MagneticDays che implementa le già tante opzioni disponibili con due impostazioni ulteriori dedicate all’esperienza di allenamento virtuale. Scopriamole insieme.
Relase 2.9.4 App MD WiFi | Impostazione ritardo per il Controllo Ottico Remoto
Una delle novità della release 2.9.4 della App MD WiFi è l’aggiunta dell’impostazione ritardo per il controllo ottico remoto (tasto singolo o doppio tasto), che regola il tempo che passa dal momento in cui si tocca uno dei due tastini al momento in cui il comando viene effettivamente inviato al JARVIS. Precedentemente il ritardo era impostato di default sui 2 secondi. Da oggi è possibile ridurre questo tempo e avere una risposta più veloce.
Relase 2.9.4 App MD WiFi | Impostazione Trim per le piattaforme virtuali
La seconda novità della release 2.9.4 della App MD WiFi riguarda l’aggiunta dell’impostazione relativa al Trim per le piattaforme virtuali, che regola il comportamento del freno durante l’utilizzo dei percorsi e ha effetto ESCLUSIVAMENTE quando si utilizzano le piattaforme virtuali (Zwift, Bkool, FulGaz, Rouvy AR, ecc.) in modalità percorso.
Da qualche settimana abbiamo introdotto una piccola modifica all’interno degli AUTOTEST MagneticDays. Intanto cominciamo col ricordare cosa sono gli AUTOTEST: gli autotest sono protocolli di test incrementale a disposizione (gratuitamente) di tutti i clienti/utenti MD proprietari di un account sul nostro sito, da utilizzare per scegliere il miglior range di parametri fisiologici quando si tratta di scrivere un allenamento o pedalare i nostri Allenamenti Autogestiti, oppure semplicemente per conoscere il proprio stato di forma dopo un periodo di inattività.
Ad ogni AUTOTEST MagneticDays (sette in totale) corrisponde un livello presunto di soglia (elaborato su base algoritmica) e, in ognuno, cambia sia il riscaldamento che lo start del test incrementale. In cosa consiste la modifica? Fino a poco tempo fa, il recupero dell’atleta era un recupero attivo, vale a dire che dopo essere arrivato al massimo wattaggio sopportabile, il freno si apriva per dare la possibilità di recuperare pedalando. Da oggi, invece, il recupero è passivo (zona gialla del grafico sottostante), vale a dire che l’atleta recupera “da fermo” per tutta la durata decisa dall’allenatore. Abbiamo voluto definire questa modalità indice di recupero, ovvero la capacità del cuore di ridurre la frequenza cardiaca al termine di un esercizio. La velocità con cui il cuore torna ad una bassa frequenza indica l’efficienza del sistema cardiocircolatorio. Si ritiene che l’indice di recupero rifletta l’equilibrio di riattivazione del sistema nervoso parasimpatico e l’inibizione del sistema nervoso simpatico[1].
Le cellule devono ricostruire ATP durante il recupero
E’ necessario che le cellule ricostruiscano ATP (Adenosina trifosfato) dopo lo sforzo, e questo processo avviene durante il recupero. Nei primi 10 secondi è a carico del sistema anerobico a-lattacido (la re-sintesi dell’ATP per mezzo dell’enzima creatin fosfato kinasi). Successivamente – fino ai 30 secondi circa – si attiva il sistema anaerobico lattacido (scissione del glucosio con produzione di ATP e acido lattico). Dai 30 secondi in poi, per il ripristino viene coinvolto maggiormente il sistema aerobico.
I tre indici di recupero (IDR) riportati nel report che il Coach MagneticDays invia all’atleta dopo ogni blocco di allenamenti, indicano l’efficienza dei sistemi energetici al termine di uno sforzo massimale come può essere un test di potenza incrementale. Inoltre, indicano la capacità di recupero dell’atleta nelle tre aree e in generale. Questo permette al Coach MD di poter calibrare ogni sessione di allenamento indoor personalizzato anche con i relativi recuperi studiati ad hoc.
Gli indici di recupero nel report MagneticDays
Gli indici di recupero evidenziati nel report MagneticDays sono:
- IRD AA: Indice Di Recupero Anaerobico Alattacido, ovvero la capacità della re-sintesi di ATP attraverso l’utilizzo dell’enzima creatin fosfato kinasi (CPK);
- IDR AL: Indice Di Recupero Anaerobico Lattacido, ovvero la capacità della re-sintesi di ATP attraverso l’utilizzo della glicolisi anaerobica;
- IDR AE: Indice Di Recupero Aerobico, ovvero la capacità della re-sintesi di ATP attraverso l’utilizzo del Ciclo di Krebs;
- IDR GENERALE: Indice Di Recupero GENERALE, ovvero la capacità della re-sintesi di ATP attraverso l’utilizzo di tutti e tre i sistemi.
Come leggere l’indice di recupero
Per leggere l’indice di recupero si deve tenere a mente quanto segue: Il numero indicato nel report corrisponde alla pendenza della retta di regressione lineare intercettata attraverso i punti esaminati dal Coach MD. Un numero basso corrisponde ad una scarsa capacità di recupero, viceversa, con un numero alto l’atleta ha una buona capacità di recupero. I numeri presi singolarmente sono avulsi dall’interpretazione. Per comprendere se l’allenamento indoor personalizzato ha ottenuto i suoi effetti è necessario confrontarli con i parametri di un test incrementale successivo. E questo rientra fra i tanti plus del servizio coaching MagneticDays.
E’ cominciata stamattina alle 9:30 sulle sponde del Lago di Scanno (L’Aquila) – il più grande bacino naturale della Regione Abruzzo famoso per avere la forma di un cuore – il primo tentativo al mondo di Guinness World Record nel Cross Triathlon, 30×30: ovvero 30 volte (una al giorno) il percorso dell’XTERRA Italy, gara di cross triathlon considerata da diversi anni la più dura del circuito internazionale XTERRA, brand multisport del triathlon “off-road” con 300 eventi in tutto il mondo. La tappa italiana. che dal 2013 si svolge proprio a Scanno, nel cuore verde d’Europa, doveva disputarsi nel weekend 18-19 luglio ma, causa coronavirus, è stata annullata. Così, il triatleta di origini ciociare e bolognese d’adozione Emanuele Iannarilli, gareggerà in solitaria – 1 volta al giorno per 30 giorni – su 1,5 km di NUOTO, 30 km e 1300 metri di dislivello in MTB e 10 km e 450 metri di dislivello di TRAIL RUNNING per i sentieri e le vie dell’antico borgo di Scanno.
MagneticDays – con il suo sistema di allenamento indoor – è sempre stato parte integrante nella pianificazione degli allenamenti di Emanuele, supportandolo anche durante la preparazione di questo tentativo di record del mondo, pensato e sognato ben prima del Covid-19 come un’occasione per amplificare la visibilità di una specialità del triathlon che si svolge a stretto contatto con la natura. Durante la fase di lockdown, ad esempio, i rulli per bici JARVIS ha aiutato Emanuele non solo con sedute specifiche costruite ad hoc sui suoi reali valori, ma anche a replicare il percorso e tutte quelle condizioni di difficoltà che si possono incontrare su un tracciato tecnico come quello di Scanno, allenandolo su segmenti specifici. Di passaggio in azienda verso il borgo aquilano (tra i più belli d’Italia), Emanuele ha ritirato il suo JARVIS loggato “30for30” che verrà utilizzato tutti i giorni prima della partenza a nuoto e dopo la conclusione della gara, con un programma di riscaldamento e defaticamento studiati appositamente per lui dal Coach Alessandro Martelluzzi.
A Emanuele ed il suo staff, il più grande in bocca al lupo da tutto il TEAM MD!
Un segnale di speranza e ripartenza in una città, Bergamo, tra le più colpite dall’emergenza Covid-19. Alessandro Vanotti – considerato uno dei migliori gregari del ciclismo moderno (da Vincenzo Nibali a Ivan Basso) e uomo fondamentale nelle strategie di gara di grandi team come Liquigas e Astana – riparte dalla sua città. Nel 2020, infatti, MagneticDays avrebbe dovuto affiancare Vanotti in tutte le tappe dei Vanotti Cycle Camp, il format che offre agli amatori la magia di un classico ritiro di un team professionistico su strada e l’esperienza della vacanza alla scoperta del territorio. Poi, l’emergenza sanitaria coronavirus ha annullato tutti i programmi, obbligando ad una riprogrammazione di tutti gli appuntamenti ma aprendo anche a nuove opportunità come, ad esempio, il servizio a domicilio.
Proprio da questo nuovo modo di vedere le cose a cui siamo stati obbligati dall’emergenza Covid, nasce il progetto Vanotti Cycle Camp Lab, una training room all’interno di Pianeta Bici a Romano di Lombardia (Bergamo) dove tutti gli atleti Vanotty Cycle Camp, ma anche chi vorrà essere seguito con programmi di allenamento personalizzato, potranno usufruire della professionalità di Alessandro e Maurizio Vanotti e della tecnologia offerta da MagneticDays, per un allenamento indoor a supporto dell’outdoor.
“Il ciclismo moderno ha bisogno di innovazione – ha detto Alessandro Vanotti – e MagneticDays è riuscita a fare più di un passo in questi termini, con un prodotto e una metodologia in grado di ottimizzare con qualità ogni singolo allenamento aiutando chiunque a riscoprire sia il piacere di andare in bicicletta che la bellezza di ottenere risultati tangibili. In attesa di ritrovarci a lavorare insieme durante i camp, stiamo ultimando i preparativi del Vanotti Cycle Camp Lab (manca la parete frontale in legno laminato dove andranno montati due monitor grandi) che include una postazione JARVIS + ROLL BAR + TAPPETO e un’altra JARVIS + LA BIKE + TAPPETO. Abbiamo constatato come gli amatori siano sempre più desiderosi di avere un supporto costante e qualitativamente superiore. In questo modo ci auguriamo di dare un servizio ulteriore anche grazie alla presenza di MagneticDays. L’inaugurazione ci sarà il 27 giugno prossimo e abbiamo già diverse prenotazioni. L’obiettivo è allenare lo specifico in indoor per poi finalizzare nel weekend, su strada, tutto il lavoro svolto.”

Le applicazioni per mobile rappresentano uno dei maggiori casi di successo del panorama del mobile marketing, nel mondo e in Italia. Mettendo da parte le tante statistiche a disposizione in rete, è sotto gli occhi di tutti come la App, nella sua essenza, sia diventata uno strumento di valore a disposizione di aziende e utenti proprietari di smartphone o tablet che la scelgono sempre più per soddisfare i bisogni e le necessità più varie. E il mondo dello sport, più di tanti altri, non è immune alla crescita costante dell’utilizzo delle App, complice anche i grandi passi in avanti che la tecnologia informatica continua a compiere. Lo sappiamo bene anche noi di MagneticDays, che lavorando nel mondo dell’allenamento del ciclismo indoor, abbiamo puntato fin da subito su ricerca e sviluppo (caratteristiche nel DNA aziendale), dedicando energie e risorse a creare e implementare giorno dopo giorno la App MD WiFi e permettere a tutti i nostri utenti un’esperienza di allenamento indoor unica sotto tutti i punti di vista, decisamente superiore a quella – se pur sempre valida – ottenibile con il nostro software per Windows.
Considerando quindi da un lato le tante funzioni a disposizione della App MD WiFi e, dall’altro, il continuo sviluppo di smartphone e tablet, abbiamo preso in considerazione i tanti feedback che ci sono arrivati in questi ultimi mesi, confrontandoli anche coi dati a nostra disposizione. Più del 70% utilizza costantemente la App MD WiFi contro la restante percentuale che preferisce allenarsi da PC. L’unico “limite” (se così possiamo chiamarlo) nell’allenamento indoor via App MD WiFi è dato dalla dimensioni di smartphone e tablet, che molto spesso non permettono una visualizzazione della schermata ad hoc. Per questo, suggeriamo di effettuare lo Screen Mirroring, ovvero collegare il proprio device ad un monitor o una TV (NO PC) attraverso un cavo HDMI-USB. A questo proposito, da qualche giorno sul nostro e-commerce sono disponibili tutta una serie di cavi di alta qualità che è possibile acquistare per effettuare lo Screen Mirroring e vivere un’esperienza di allenamento indoor davvero al top, anche a livello visivo.
La bicicletta è resiliente perché si adatta al cambiamento. Con questa consapevolezza Sabrina Schillaci affronta la terza edizione della RACE ACROSS LIMITS, totalmente rivoluzionata a causa dell’emergenza Covid 19. ITALIAN RIDE | Gregari in staffetta sarà un viaggio in bici per l’Italia un po’ diverso nella forma – vista la non possibilità di creare assembramenti – ma certamente ancora più carico emotivamente. L’intento è sempre lo stesso da tre anni a questa parte: offrire una possibilità concreta di cura a bambini prematuri e disabili supportando la COME COLLABORATION ONLUS attraverso una raccolta fondi che quest’anno vedrà la partecipazione di 20 gregari, uno per regione, che da dal 30 maggio al 18 giugno pedaleranno in rappresentanza delle regioni italiane raccontando le bellezze del nostro Paese e portando con sé un messaggio di speranza e solidarietà. MagneticDays ha sposato il progetto RACE ACROSS LIMITS fin dalla prima ora, mettendo a disposizione di Sabrina Schillaci i rulli per bici JARVIS e tutta la metodologia di allenamento personalizzato HTT sviluppata dal team di Coach. Tra gli Special Guest di questa avventura anche grandi nomi del ciclismo come Gilberto Simoni (due volte vincitore del Giro d’Italia) e Massimo Debertolis (Campione del Mondo MTB Marathon) che hanno accolto con grande entusiasmo l’invito a donare chilometri e fatica al progetto.

“MagneticDays – sottolineano il CEO Marco Sbragi e il Responsabile dell’Area Tecnica Simone Buracchi – sta lavorando da due anni fianco a fianco di Sabrina per supportarla con test e allenamenti personalizzati cuciti su misura e pensati per le sue caratteristiche di ciclista di lunghe distanze. Se prima per Sabrina la bici poteva rappresentare un tallone d’Achille, oggi è il suo punto di forza. I valori e i riscontri che otteniamo continuamente, indicano un cambio netto nella prestazione, nella continuità di rendimento e nella capacità di recupero. E non dimentichiamo anche il forte impatto che un sistema come MagneticDays ha sull’allenamento mentale dell’atleta, obbligandolo ad adattarsi continuamente a nuovi stimoli. Quest’anno, poi, saremo ancora più coinvolti vista anche la partecipazione del nostro responsabile digital che pedalerà la tappa umbra il 3 giugno, e che stiamo allenando per sfruttare al meglio le sue caratteristiche fisiche.”
Così Sabrina Schillaci: “E’ stato abbastanza semplice adattare la RACE ACROSS LIMITS di quest’anno ad una versione che fosse in linea con ciò che sta accadendo e che ha cambiato in maniera definitiva la nostra visione di quotidianità. Il nuovo viaggio avrà un sapore diverso, una sfida attraverso i limiti – anche territoriali – previsti dai regolamenti, con una lunga staffetta che attraverserà tutta l’Italia. Io seguirò giorno dopo giorno ogni gregario, pedalando su un tracciato analogo a quello dello staffettista, nella mia Lombardia. Nonostante l’emergenza Covid 19 abbia obbligato tutti noi a cambiare abitudini, l’idea di tornare a pedalare mi rende molto felice. Supererò abbondantemente i 2000 km nella sola Lombardia e non oso pensare quanta altimetria dovrò affrontare. Vivo in una zona bellissima, piena di specchi d’acqua cristallina, circondati da cime montuose, con località e salite rese famose dai giri classici del ciclismo come il Giro di Lombardia e alcune tappe storiche del Giro d’Italia, tanto impegnative quanto affascinanti dal punto di vista paesaggistico. La sfida sarà importante anche questa volta, considerando poi il fatto che, come tutti, anche io provengo da due mesi di allenamento indoor. L’efficacia di MagneticDays l’ho già sperimentata in altre occasioni e questa volta sarà ancor più determinante.
Sono davvero molto emozionata, anche per le numerose richieste ricevute per farmi da gregario in questo viaggio. Se avessi detto di si a tutti, probabilmente sarei stata in giro un paio di mesi. Da qui la necessità di fare una selezione e la scelta è caduta su chi, negli anni precedenti, ha svolto fisicamente il ruolo di gregario. Io passerò, simbolicamente, il testimone a Martina che è stata la mia compagna di viaggio verso Santiago de Compostela nel 2018 e che l’anno scorso, essendo in maternità, non ha potuto fare. In Lombardia i compagni di viaggio non mi mancheranno – penso a Roberto Maggioni (Campione di Ciclismo su pista) e Johnny Cattaneo (giovane talento della MTB) e tanti amici mi stanno proponendo itinerari a me sconosciuti.“
