Si sono allenati per tanti mesi sul JARVIS MagneticDays: Watt, Newton, Cadenza, Progressioni, e ogni genere di lavoro specifico creato ad hoc dal team di allenatori MD, con un unico obiettivo: essere pronti ad affrontare al meglio il percorso medio della Granfondo Ride Riccione, 110 km e 2193 metri di dislivello belli, veloci e performanti, che ripercorrevano parte della tappa a cronometro del Giro d’Italia 2019 “Riccione – San Marino” con la cronoscalata di Montegiardino.
Jacopo, Matteo, Linda e Rachele sono i quattro concorrenti selezionati per il bike reality che li ha visti protagonisti di un percorso di allenamento fisico e mentale durato sei mesi, conclusosi una settimana fa assaporando emozioni e fatica di una vera Granfondo di ciclismo. Per questo abbiamo voluto lasciare spazio ai sentimenti dei protagonisti per farci raccontare cosa hanno significato questi lunghi mesi di preparazione.
Allenarsi con MagneticDays: il racconto di Jacopo Montali
Ricordo come se fosse ieri quando mi è arrivato il pacco contenente il JARVIS, era il 23 dicembre. L’ho fatto aprire ai miei bambini ed aperta la scatola di legno un “ooohhhhh” corale ha riempito tutta la stanza. Pochi minuti per montarlo e fare un test veloce su Zwift. Da li a pochi giorni il mio primo test incrementale con un risultato più che positivo che mi dava una prima idea di chi fosse lo Jacopo “atleta” in quel preciso momento. Con il nuovo anno sono cominciati gli allenamenti personalizzati preparati dal Coach MD Simone Buracchi. La programmazione è stata intensa ma calibrata: 3 lavori a settimana di un’ora circa. E con la comoda App tutto è stato molto facile e piacevole da utilizzare, oltre al fatto che il tempo medio di una seduta mi permetteva di combinare la qualità all’ottimizzazione del tempo, un fattore che per chi ha famiglia è fondamentale da gestire.
Dopo qualche settimana di “riscaldamento” sono iniziati gli allenamenti più impegnativi, dove le pause tra uno step di lavoro e un altro si riducevano sempre di più e le “ripetute” (anche queste calibrate perfettamente sui miei parametri) si allungavano. Dopo qualche tempo sono stati aggiunti agli allenamenti dei “blocchi gara”, utili a simulare una situazione di sforzo ideale. In questi mesi ho eseguito una sessantina di allenamenti, tutti diversi, utili e divertenti. Un altro plus che solo MagneticDays riesce, di fatto, ad offrire. Ma il ciclismo è fatto anche di dati. Prima di questo, però, posso dire che la sensazione su strada era di avere la gamba piena. Non trovo migliori parole per esprimere la sensazione. Ecco cosa mi è successo in termini di numeri: dai 290 watt di picco raggiunti col primo primo test, sono arrivato a toccare 350 watt con l’ultimo test. Ma non è tutto, perché anche su un paio di salite vicino casa (Mulazzano, 3,39 km al 6% e Barbiano, 3,25 km al 5%) i miei valori registrati dal misuratore di potenza montato sulla bici sono aumentati in maniera costante. Da 156 a 245 watt nella salita di Mulazzano (periodo luglio 2020 – maggio 2021) e da 200 a 287 watt in quella di Barbiano (periodo settembre 2020 – aprile 2021.
Per chiunque cerchi qualcosa di più di un semplice rullo per bici per girare su Zwift, JARVIS è uno strumento di lavoro che grazie ai Coach MagneticDays, affidabili, preparati e appassionati, può fare davvero tutto. Consiglio vivamente a tutti di sperimentare la filosofia di allenamento personalizzato MD e posso dire che senza gli allenamenti specifici fatti in questi mesi, non sarei riuscito a chiudere la Granfondo Ride Riccione.
Allenarsi con MagneticDays: il racconto di Matteo Mancuso
Descrivere questi mesi intensi e pieni di allenamenti, aspettative e risultati in poche righe senza annoiare il lettore non è semplice. Partiamo dalla fine: ho completato la mia prima Granfondo di ciclismo, e non una qualunque. Con un dislivello davvero importante, almeno per me che pedalo solo da tre anni. Posso dire che, essendo alle prime armi, ho trovato in questi mesi tantissimi spunti da cui imparare per migliorarmi, come ad esempio organizzare meglio i lunghi del weekend.
Allenarsi indoor con il JARVIS MagneticDays è stato meravigliosamente faticoso. Perchè diciamocelo, il ciclismo è uno sport duro e faticoso. E alla fine dei conti, a noi ciclisti, piace faticare, sudare ma al tempo stesso godere di quei momenti che ci fanno sentire così vivi. Non ho mai avuto un approccio scientifico agli allenamenti, dunque, per me conoscere MagneticDays, i rulli per bici JARVIS e tutta la filosofia di allenamento che c’è dietro è stata davvero una rivelazione. E no, non esagero. Il “rullo”, ingegneristicamente performante ed esteticamente bello, ha la sua migliore sinergia con il sistema di allenamento indoor abbinato che, come un abito su misura, si tara sulle caratteristiche di ogni atleta che con regolarità vengono analizzate per mezzo di un test incrementale.
Ogni allenamento che ho fatto è sempre stato cucito su misura per me, e la fatica che provavo era sopportabile ma intensa, proprio perché calibrata su di me. Questo permette di spremersi al massimo in ogni allenamento, al contrario di quanto ho sperimentato con altri rulli dove gli allenamenti erano solo molto duri e spesso non riuscivo davvero a concluderli. In MagneticDays ho conosciuto dei professionisti seri e preparati, con una passione per la metodologia di allenamento senza eguali. E sono loro grato per aver dato la possibilità ad un neofita come me di sperimentare un modo diverso e scientifico per allenarsi, migliorando tanto in un tempo relativamente breve. Mai più senza di loro!
Allenarsi con MagneticDays: il racconto di Linda Peli
Si può arrivare a gareggiare in una Granfondo di ciclismo dal “bike to work”? Abito a Brescia e sono una chinesiologa delle attività motorie preventive e adattate nella patologia. La bicicletta è per me un mezzo di trasporto, una compagna nel mio lavoro e un modo di assaporare la libertà. Lo scopo di questo bike reality era quello di arruolare neofiti ciclisti e accompagnarli, tra motivazione e allenamenti, a partecipare alla loro prima Granfondo di ciclismo, la Ride Riccione. Ho vinto insieme ad altri coraggiosi compagni: Jacopo, Rachele e Matteo. Lo scorso gennaio abbiamo cominciato la nostra sfida. La mia, in particolare, era quella di trasformare la passione per la bicicletta in qualcosa che fino ad allora non avevo mai provato su me stessa: integrazione e tabelle di allenamento.
Cosa ho imparato? Ho imparato che ci si può allenare in modo semplice e incredibilmente preciso, che gli allenamenti MD si svolgono in cinquanta minuti incastrandosi facilmente nella vita quotidiana, che anche chi non viene dal ciclismo può, a seconda della tipologia di allenamento, ottenere ottimi risultati in termini di forza muscolare e capacità cardiorespiratoria. Risultati non solo come performance sportiva e di gestione dell’allenamento ma, deformazione professionale, anche come mantenimento della salute, del benessere e della qualità della vita della persona. il monitoraggio eseguito dal sistema MD su parametri vitali, infatti, permette la valutazione costante dell’andamento dell’allenamento controllandone la sicurezza. Questa caratteristica propria del sistema ne permette l’adattamento ad ogni categoria di persona, non solo agli atleti e agli amatori, ma possibilmente anche alle categorie più fragili e/o patologiche. Per questo motivo, insieme all’Amministratore Delegato Marco Sbragi, abbiamo deciso di voler trovare una nuova strada che avvicina il sistema MD all’ambito biomedico in cui lavoro. Spesso le strade delle persone si incrociano, ma quando capita che ci si incontra realmente con accoglienza e curiosità è allora che mondi apparentemente lontani possono sentirsi improvvisamente così vicini.
Allenarsi con MagneticDays: il racconto di Rachele Chisci
Allenarsi sui rulli non è mai un divertimento, ma farlo con MagneticDays in questi sei mesi mi ha fatta sentire quasi una professionista. Tutti gli allenamenti sono sempre stati costruiti in base ai miei parametri, proprio come un sarto confeziona un abito su misura. Anche se vado in bici da diversi anni, non avevo mai fatto preparazioni troppo specifiche in indoor. Prepararmi alla Granfondo Ride Riccione mi ha fatto prendere consapevolezza dei continui miglioramenti, soprattutto quando il lavoro specifico è stato portato fuori nelle uscite su strada.
La precisione del sistema di allenamento JARVIS mi ha colpita fin da subito, una macchina perfetta che ti permette di concentrarti unicamente sulla pedalata, senza dover pensare a nient’altro. I risultati ottenuti alla fine del percorso di preparazione alla gara di Riccione sono stati veramente soddisfacenti: ho sfidato prima me stessa e poi gli altri partecipanti sul percorso lungo (145 km e 3200 metri di dislivello) consapevole del fatto che sarebbe stata dura ma che avrei potuto farcela grazie all’allenamento specifico e personalizzato svolto durante la stagione invernale. Ho lottato dal primo all’ultimo km e le gambe hanno risposto alla grande anche nei punti più duri del percorso.
Arrivare bene era il mio obiettivo ma il risultato che ho ottenuto è stato un piazzamento inaspettato: terza assoluta delle donne e seconda di categoria. Non avrei potuto chiedere di meglio e di questo posso ringraziare tutto lo staff MD, in particolare Simone Buracchi, allenatore attento a ogni minimo dettaglio e di una professionalità e competenza ineguagliabili.

E’ stato un record omologato in pista dai giudici della Federazione Italiana di Atletica Leggera, quello stabilito domenica 30 maggio dal Colonnello Carlo Calcagni, presso il Centro Polisportivo di Rivarolo Canavese (Torino). Un evento che ha voluto porre l’attenzione sulle problematiche legate allo sport per disabili e mirato anche a far conoscere l’associazione “PIU’ GIRI PIU’ VIVI – SPORT PER TUTTI” che ha organizzato il Giro d’Italia Solidale, 47 tappe che permettono alle persone con tetraparesi di vivere gratuitamente, e da protagonisti, un’esperienza di triathlon solidale.
La storia del Colonnello Calcagni è legata in maniera indissolubile al suo amore per la patria. A 28 anni Carlo è già un esperto pilota elicotterista dell’Esercito Italiano in forza a quel contingente internazionale che, sotto l’egida dell’ONU, fa rispettare i trattati di pace garantendo la sicurezza dei civili ed in modo particolare di donne e bambini. Ed è anche l’unico pilota del primo contingente italiano assegnato al servizio della NATO per le missioni di volo, tra le quali c’è anche l’attività di evacuazione medico sanitaria (MEDEVAC) che lo vede impegnato in numerose missioni di recupero di civili e militari, feriti e mutilati. Nel corso di questa rischiosa ma nobile attività, il salvataggio di vite umane, incontra un nemico vigliacco, subdolo ma efficiente, che modificherà per sempre il suo destino: una massiccia contaminazione da metalli pesanti, generate in seguito all’esplosione di ordigni devastanti con uranio impoverito, che iniziano ad invadere ed impossessarsi silenziosamente di ogni singola cellula del suo corpo. “Ogni giornata è una lotta per la vita – dice sempre il Colonnello – ecco perché il mio motto è MAI ARRENDERSI”.
Il record stabilito domenica a Rivarolo Canavese e omologato dalla FIDAL – un’ora di pedalata con il “triciclo volante” e le pedivelle indipendenti FORZA PURA MagneticDays totalmente svincolate dal movimento centrale – ha ancora più valore se si considerano le tante difficoltà per compiere un’impresa di questo tipo, ma che rappresentano delle sfide stimolanti per la prova stessa. Anzitutto la pista di atletica, la cui superficie non è scorrevole ma frenante, e dunque non adatta alle bici, ancor peggio per un triciclo che traccia tre careggiate e deve superare un’incredibile resistenza. Poi c’è il mezzo, che a velocità sostenuta rischia in ogni momento il ribaltamento in curva. E infine le pedivelle indipendenti FORZA PURA che, totalmente sbloccate, obbligano a un lavoro muscolare davvero importante, difficile da sostenere per 60 minuti consecutivi. A monitorare la prova e analizzare i dati c’era il TEAM XSEOS “Innovazione Tecnologiche” di Brescia guidato da Franco Boldi, una software house leader nella progettazione e nello sviluppo di soluzioni innovative, come la telemedicina ed il tele monitoraggio in ambito sportivo, che da oltre due anni ha sviluppato un sistema non invasivo in grado di monitorare i parametri vitali delle persone, con l’obiettivo di migliorarne la qualità della vita sotto tutti i punti di vista.
“Non è stata una fatica ma uno spazio assoluto di libertà – ha detto il Colonnello Carlo Calcagni subito dopo la prova – e devo ringraziare anche MagneticDays per avermi supportato con le famose pedivelle indipendenti FORZA PURA, un concentrato di tecnologia capaci di coinvolgere tutti i distretti muscolari migliorando nettamente l’efficienza della pedalata e offrendo all’atleta un modo totalmente nuovo di percepire la pedalata, allenando la forza muscolare e, contemporaneamente, la forza mentale. La particolarità di FORZA PURA nel mio caso specifico, è quella di regolarizzare la pedalata senza farmi percepire quei tremori dovuti a sclerosi e Parkinson”.
Il triciclo di Carlo Calcagni è stato equipaggiato anche dai nuovissimi copertoni “Tannus Airless” di Tannus Italia, pneumatici per bici privi di aria che garantiscono prestazioni paragonabili a quelle dei pneumatici tradizionali. L’innovativa mescola Aither 1.1 permette per la prima volta nella storia di avere un pneumatico per bici 100% a prova di foratura senza rinunciare però a prestazioni e comfort. La presenza in Canavese del grande campione Carlo Calcagni, cittadino onorario di Rocca Canavese, ha attirato addirittura l’attenzione del Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio che nella mattinata di lunedì ha voluto complimentarsi personalmente con il Colonnello, invitandolo a ritornare al più presto a Torino per un nuovo record e un ulteriore messaggio di forza, coraggio e speranza per tutti i piemontesi che vivono momenti di difficoltà.
MagneticDays è partner ufficiale di Winning Trial, la nuova App nata dall’esperienza di Winning Time, pensata e concepita per fornire il servizio di live-tracking nelle Granfondo di ciclismo. Utilizzando la App si potrà monitorare lo svolgimento della gara: posizione del gruppo di testa, assistenza meccanica, medica e tanto altro. Ma c’è di più, perché Winning Trial è anche lo strumento ideale per chi ama le uscite in bicicletta in tutte le sue forme, dal ciclismo senza affanni fino all’agonismo, dove anche gli spettatori diventano protagonisti. Perché potranno seguire le gare in diretta, selezionando i partecipanti preferiti e monitorando in tempo reale la loro posizione. Inoltre, visitando il sito www.winningtrial.it è possibile iscriversi al CONTEST PROMOZIONALE ed usufruire gratuitamente di tutte le funzioni fino al 23 maggio prossimo!
Il contest prevede la possibilità di collezionare attività e percorsi completati, tramite i quali vengono acquisiti dei punti, sia in allenamento che in gara. L’acquisizione dei punti non è automatica, ma prevede l’attraversamento di itinerari che vengono indicati all’interno della stessa app, suddivisi per regione e comprensorio. Accedere è molto semplice ed è possibile attraverso la home page del contest. Inoltre, ogni percorso ha un punteggio specifico e ben definito, con la suddivisione per categorie e in base alle difficoltà. Si parte dalla 3^ categoria, 2^, 1^ e HC (hors categorie). Il contest Winning Trial è valido fino al 15 Novembre e si svolge esclusivamente sul territorio italiano. Tanti i premi in palio messi a disposizione da aziende di riferimento del mondo dello sport: Alé Cycling, Enervit, Ekoi e tanti altri.

Il contatto con il pubblico attraverso l’assistenza e il continuo scambio di feedback tra clienti e azienda sono tra i plus distintivi di MagneticDays. Da oggi è possibile scrivere recensioni su google sul nostro lavoro, sul sistema di allenamento indoor JARVIS e la user experience, e tutto quello che vi fa sentire parte della famiglia MD. Per fornire un feedback basta un clic a questo link. La tua opinione è molto importante per noi!
Jacek Berruti è uno di quelli che il ciclismo ce l’ha nel sangue. Ha avuto un bravo maestro, papà Luciano, che gli ha trasmesso coraggio, lungimiranza, bontà e una passione sfrenata per la bicicletta nella sua essenza. Come mezzo per divertirsi, capace di creare unione tra le persone. Per questo, nel giorno del suo compleanno, condividiamo un suo piccolo racconto scritto di getto poco prima dell’inizio della primavera. Una riflessione legata ad vissuto in cui qualsiasi amatore si può ritrovare, coi suoi limiti umani, ma con la voglia di mettersi sempre in gioco. Perché il ciclismo – che si tratti di allenamento, gara o di qualsiasi situazione legata ad un sano agonismo – è soprattutto voglia di provarci ancora una volta, per godere di un momento magico che solo un telaio e due ruote sanno regalare. Buona lettura e.. tanti auguri Jacek!
“Come succede settimanalmente, esco da lavoro e la priorità è mettermi in movimento. Per staccare la spina e ricaricare le batterie. E’ sera, fuori è buio. Ho passato undici ore fuori casa, e su quell’attrezzo multicolore che è MagneticDays, cerco una fatica che mi fa sentire vivo davvero. Pronti, via: crema sopra sella, asciugamano, banda tergisudore e playlist giusta, si parte. Allenamento di intensità, lo percepisco subito: i battiti sono alti, il fiato diventa un po’ corto già nel riscaldamento. Passano i minuti, il gioco si fa duro, troppo. Al minuto 25 non bastano gli AC/DC a tutta nelle orecchie. Nemmeno la foto del Babbo davanti a me mi incita a resistere; talvolta insistere può essere nocivo: stacco, mollo e “ci vediamo domani”. Minaccio il JARVIS, di solito mollare non è un’opzione nei miei allenamenti indoor e outdoor. Ma così è, stavolta. Scendo.
Intanto mi convinco che forse ero troppo stanco per allenarmi. Meglio rispettare i tempi di recupero: metto in tasca, uso l’esperienza e riprovo il giorno dopo. Crema, playlist, bla bla bla: minuto 23 stavolta. Non ci siamo. Impreco, stacco, scendo e mi chiedo perché. Il piano alimentare che sto seguendo alla lettera può influire sulla prestazione? Sì, ho un piano alimentare: sto pedalando meno del mio solito e cerco di curare il fisico solo attraverso ciò che introduco.
Scrivo a Luca Bianchini, il mio Coach MD, uomo dall’esperienza infinita. Gli spiego l’accaduto. Mi dice che sono “a secco di carboidrati”, ed è normale che le mie prestazioni calino: bisogna capire dove si vuole arrivare. Così passo la palla al nutrizionista, che pazientemente mi spiega nei dettagli gli obiettivi di benessere e salute posti. Badate bene: ho detto benessere e salute, non performance o risultati, quelli li lascio a chi li cerca. Che se li raggiungo io, sarà solo un beneficio indiretto, un riflesso involontario.
Ritorno da Luca, che mi tara gli allenamenti con una percentuale di intensità minore, confermandomi che a breve, col cambio di passo alimentare, potrei avere belle sorprese. Non si finisce mai di imparare: questa è l’ennesima dimostrazione. Per gioco, ma non troppo, ho messo insieme un micro cosmo di sport-salute-benessere che mi ha aperto nuovi orizzonti. Sto facendo un po’ la cavia di me stesso e mi piace, mi diverte.
Ho gli attrezzi giusti, ho le persone giuste intorno a me e sono molto, molto fortunato. Per la cronaca: con il nuovo setup ho finito l’allenamento come avrei dovuto, come tutti si aspettavano. Il pavimento era di nuovo bello umido e il mio “ego” ha fatto un bel sospiro di sollievo. Che ogni tanto, conta ancora molto per sentirsi in pace con sé stessi”.
MagneticDays introduce un’altra novità dedicata agli utenti Apple. Da oggi, infatti, la App MD WiFi è compatibile con tutti i Mac dotati di chip Apple M1, il primo chip Apple creato su misura per il Mac che offre prestazioni incredibili, tecnologie dedicate e un’efficienza energetica straordinaria. Chi possiede un Mac con Chip Apple M1 può scaricare l’App MD WiFi direttamente sul Mac tramite l’Apple store e usufruire di tutte le funzionalità dell’App. La compatibilità è valida anche per le altre App MD disponibili su Apple Store.
Da oggi, 1° Aprile, e fino alla fine di Settembre, tutti coloro che lo vorranno potranno sfidarsi nel Tour Zwift “IL GIRO MagneticDays” organizzato dal team degli Scannellatori Seriali! L’appuntamento è per ogni giovedì alle 19:15 con diretta Facebook sulla pagina e canale YouTube degli Scannellatori Seriali, e pagina Facebook EthicSport. La gara è inserita nel calendario ufficiale di Zwift! Inoltre, per tutti gli iscritti al team virtuale Zwift “Scannellatori Seriali”, verranno estratti ogni settimana 10 GADGET targati MagneticDays! E per coloro che parteciperanno a tutte le gare del mese di aprile, ci sarà un’ulteriore estrazione che metterà in palio un gioiello fatto a mano della nuova linea MagneticDays Jewelry!

Special Promo SMART RENT “IL GIRO MagneticDays”
MagneticDays ha pensato ad una special promo SMART RENT in occasione del Tour Zwift “IL GIRO MagneticDays”: per tutti coloro che vorranno noleggiare il JARVIS LIGHT con la promozione SMART RENT, la prima rata è di 100,00 € (invece di 200,00 €) con le successive 23 rate da 50,00 € (invece di 14 rate a 75,00€). L’unico vincolo per usufruire della promo, è l’obbligo di iscrizione ai team virtuali Zwift “Scannellatori Seriali” e “MagneticDays”, e la partecipazione ad almeno una gara prima della sottoscrizione del contratto.
La storia di MagneticDays – raccontava un paio di anni fa Il Sole 24 Ore – comincia in un garage di un piccolo borgo toscano tra Sinalunga e Cortona, Foiano della Chiana, dove alla fine degli anni ’80, un gruppo di amici decise di costruire un aereo experimental, il GLASAIR. Così, per hobby, tra la voglia di ingegnarsi e l’abitudine di trovarsi alla sera dopo il lavoro a sorseggiare del buon Chianti. Il lavoro era quello della oreficeria artigianale, una delle antiche arti toscane che ad Arezzo e provincia trova terra fertile fin dalla civiltà etrusca: “La Orf è una delle più vecchie società del settore orafo aretino – racconta il CEO MagneticDays Marco Sbragi – fondata dal mio babbo Giuseppe, classe 1918, che iniziò a fare l’orafo all’età di 7 anni. Gran parte della nostra produzione è sempre stata destinata all’export: collane, bracciali e orecchini. E in azienda è sempre stato presente un reparto di meccanica che seguiva la produzione dei macchinari per la produzione orafa. Per questo – continua Sbragi – abbiamo pensato di realizzare un qualcosa che raccontasse presente e futuro della nostra avventura, senza però dimenticare le nostre radici.”
La nuova linea di gioielli fatti a mano MagneticDays Jewelry ha un design ispirato al ciclismo in tutte le sue forme e nasce come trait d’union perfetto tra l’arte orafa e la tecnologia MD. Il lancio della linea sul mercato è anche una modo per ringraziare tutti gli amici che stanno pedalando le 40 puntate di MD LIVE TRAINING, il format di ciclismo indoor creato da MD per accompagnare clienti e appassionati lungo mesi difficili a causa del Covid-19, e rafforzare quel senso di community che proprio MagneticDays ha saputo costruire in 10 anni dalla sua nascita, raccogliendo ogni giorno il favore di ciclisti, mtbikers, triatleti, runners, velisti, canoisti, bobbisti e sportivi di discipline completamente trasversali, unite dal motto “Io sono un Magnetico“!
MagneticDays Jewelry – già acqu犀利士
istabile online sul nostro e-commerce – include due linee: FLY-WHEEL – dedicata agli amanti della velocità – e SPROCKET SET, dedicata agli amanti della meccanica pura. Entrambe le linee sono personalizzabili su richiesta del cliente con il proprio nome o nickname, e disponibili in collana, bracciale o portachiavi con il plus della scelta tra la catena MD in acciaio o il cordoncino. Quattro i colori disponibili, tra presente e futuro del JARVIS: rosso, nero, blu elettrico e fumé.
Ma c’è di più, perché ogni acquisto dei gioielli MD darà diritto ad uno sconto pari al 25% dell’importo speso, da scalare o sulla prima rata dello Smart Rent o su qualsiasi pacchetto di Allenamenti Autogestiti. La promozione sarà valida per 30 giorni dalla data di acquisto del gioiello.
Il 2021 è cominciato da poco e per MagneticDays è già tempo di nuove sfide. Come quella degli Stati Uniti d’America, dove l’azienda aretina inaugura una sua sede a Tampa (Florida) per affrontare il mercato americano degli home trainers e dell’allenamento indoor con un supporto logistico di personale interno. “Il ciclismo indoor, specie in America, è una parte integrante in molti piani di allenamento – sottolinea l’AD Marco Sbragi – ed è per questo che dopo aver constatato un’alta richiesta del mercato USA, abbiamo voluto investire proprio sul continente a stelle e strisce come nuova base di insediamento, selezionando figure di riferimento aziendali già inserite da anni nel mondo del ciclismo e del triathlon, e presenti sul territorio statunitense.”
MagneticDays si presenta così al mercato americano attraverso un sito web dedicato e strutturato in modalità e-commerce. Oltre ai rulli smart JARVIS (acquistabili sia direttamente che con due formule di noleggio, a 3 o 6 mesi), nello shop sono presenti anche il tappeto brandizzato MD, la ROLL BAR stabilizzatrice, il supporto smartphone/tablet e una serie di pacchetti di allenamenti della metodologia HTT sviluppata dai Coach MagneticDays (12, 24, 36, 48).
“È una gioia vedere che il mercato americano risponda con tanto entusiasmo ad una testa rossa senza ruote – ha dichiarato il team USA – e siamo felici di constatare che il Made in Italy targato MagneticDays abbia un appeal estetico e tecnologico incredibile. Quando parliamo di tricolore, in particolare nel ciclismo, ci riferiamo ad un qualcosa che suscita sempre grandi emozioni. Ecco perché l’amore degli americani verso l’utilizzo di alte tecnologie unito alla qualità del Made in Italy potrà far crescere il branch americano vertiginosamente, e noi come team USA siamo pronti e vogliosi di contribuire all’incremento di benessere e perfomance in ogni persona che utilizzerà il sistema di allenamento indoor JARVIS.”
E’ online nella sezione App del nostro sito l’aggiornamento del nuovo firmware JARVIS 04.00.C/D34 che introduce una migliorata stabilità di connessione sia ANT+ che Bluetooth. con tutte le piattaforme virtuali di allenamento indoor attualmente compatibili con MagneticDays.
La stagione dell’allenamento indoor non è ancora finita e MagneticDays guarda già al futuro lanciando una nuova proposta commerciale che riunisce, semplifica e rende ancor più convenienti molte di quelle fino ad ora in vigore. Da oggi è infatti disponibile lo SMART RENT, una tipologia di noleggio smart facile e adattabile ad ogni esigenza. “Il motivo è molto semplice – sottolinea l’azienda – ed è quello di facilitare al massimo la possibilità di accedere al mondo MD per far capire a tutti la grande differenza che esiste fra il JARVIS e quelli che vengono definiti rulli per bici, da quelli più semplici fino ai rulli smart. La formula SMART RENT permette di accedere non solo alla gamma di prodotti della linea JARVIS (inclusi quelli dedicati alla hand bike e all’allenamento delle braccia), ma anche ad alcuni della linea MD come le pedivelle FORZA PURA o i principali accessori come La Bike, Roll Bar e il nuovissimo Calibro destinato alla biomeccanica.”
SMART RENT: ecco come funziona!
Come funziona la formula SMART RENT? Per prima cosa il periodo di noleggio non è più limitato a 1, 3 o 6 mesi come prima ma è il cliente che decide per quanto tempo noleggiarlo da 1 a 24 mesi, pagando mensilmente il servizio la cui rata dipende ovviamente dalla tipologia di prodotto scelto che avrà il suo piano di noleggio dedicato. Il cliente è obbligato solo a noleggio? Assolutamente NO. Perchè SMART RENT gli permette di RISCATTARE il prodotto scelto in qualsiasi momento, pagando l’esatta differenza fra il prezzo di listino ed il 100% di quanto versato fino a quel momento. Oppure, se lo desidera, continuare il pagamento mensile del noleggio fino all’ultima rata (la 24° nel caso del JARVIS) con la quale ottiene la proprietà del bene. Lo SMART RENT, quindi, sostituisce anche la vecchia formula del pagamento rateizzato, tra le prime proposte commerciali inserite da MagneticDays.
SMART RENT: c’è anche il JARVIS Light!
Altra novità della formula SMART RENT è l’inserimento a catalogo del JARVIS Light, in pratica lo stesso modello di JARVIS già utilizzato in tutto il 2020 nel servizio Pay Per Use che rimane comunque sempre attivo. Il JARVIS Light conserva tutte le caratteristiche performanti del nostro sistema di allenamento indoor ma è “alleggerito” di tutti quegli accessori non essenziali al suo funzionamento. E questo, naturalmente, influisce anche sul prezzo finale, che arriva a toccare le 1250€ ponendosi comunque in fascia premium tra i competitor. JARVIS Light, inoltre, sarà disponibile in tre modalità: SMART RENT, Pay Per Use oppure acquisto diretto.
Il 2021 di MagneticDays comincia anche nel segno del triathlon, la disciplina sportiva che – quasi per destino – ha ispirato la nascita dei rulli per bici JARVIS. Dopo l’accordo di qualche giorno fa con la squadra emiliana UCI Continental Team Beltrami TSA, infatti, arriva una nuova parternship per l’allenamento indoor, stavolta con la compagine bresciana del 707 Triathlon, squadra che condivide molti valori cari a MagneticDays, tra i quali il supporto costante ai giovani e la passione per l’aereo come simbolo di un sogno. Così come MagneticDays, infatti, è stato definito da Il Sole 24 Ore lo smart trainer nato da un aereo, la storia del 707 Triathlon prende il via da un sogno, quello di Boeing, che nel 1946 a Seattle pensò di costruire il primo jet di linea, il “Boeing 707” per l’appunto.
“Il costo di realizzazione sembrava eccessivo per un’idea che ai tempi sembrava azzardata – racconta il Presidente del 707 Triathlon Germano Raddi – ma che invece alla fine ha visto realizzarsi con successo. Questa storia ci insegna che nulla è regalato nella vita, che bisogna avere coraggio ad affrontare le difficoltà quotidiane per raggiungere i propri obiettivi e che l’unico modo per dare al sogno una possibilità di realizzarsi è smettere di sognarlo. Per questo ci chiamiamo 707 Team, perché abbiamo voluto dedicare il nome della nostra squadra a William Boeing. Anche noi come lui, infatti, all’inizio abbiamo creduto nell’unica risorsa di cui disponevamo: un sogno.”
La partnership per l’allenamento indoor tra la 707 Triathlon e MagneticDays rafforza ancora di più il legame con la multidisciplina, da sempre musa ispiratrice del brand toscano che fa della continua ricerca scientifica applicata alla tecnologia uno dei punti saldi di una metodologia di allenamento indoor personalizzato, con l’obiettivo di migliorare da un lato la prestazione in bicicletta e nella frazione di corsa, rendendole più solide, e dall’altro mettere al riparto l’atleta da un sovraccarico alle articolazioni con protocolli di allenamento di pura qualità per tutti gli atleti, in particolare per le punte di diamante Gianluca Pozzatti, Gregory Barnaby e Giorgia Priarone.