Vuoi JARVIS?
Basta un click!

Servizio di qualità o qualità del servizio? Entrambe le cose, ma non solo, alla base della nuova proposta commerciale di MagneticDays pronta a debuttare da gennaio 2020 con la formula di abbonamento Pay Per Use. Il brand toscano – sempre più riconosciuto come innovativo nel mercato delle attrezzature sportive per l’allenamento personalizzato nel ciclismo e triathlon – ha voluto estendere la possibilità di accedere ad un prodotto Premium come il JARVIS attraverso una proposta conveniente e rivoluzionaria nella sports industry italiana di riferimento.

Abbiamo rivolto tre domande al CEO MD Marco Sbragi su questa nuova formula di abbonamento introdotta da MagneticDays che promette di incuriosire (e non poco) anche tutti coloro che non vogliono affrontare da subito un investimento economico di un certo tipo.

Da dove nasce l’idea della nuova proposta commerciale MagneticDays Pay Per Use?

Siamo consci del fatto che il nostro è un prodotto che rientra nella categoria Premium, desiderato da tanti ma percepito come irraggiungibile. Così abbiamo pensato ad una formula semplice, senza pensieri e con un bassissimo costo di ingresso, augurandoci di aver risposto in maniera esaustiva e soddisfacente alle tantissime richieste di coloro che volevano una formula All-Inclusive.”

MagneticDays è la tradizione che abbraccia l’innovazione guardando al futuro di un mercato in continua espansione. Potremmo descrivere così la formula di abbonamento Pay Per Use?

Certamente. Siamo consapevoli di operare in un mercato aperto, dove il trend internazionale delle formule di abbonamento Pay Per Use sono ricorrenti e non tolgono qualità al prodotto o al servizio offerto ma, semplicemente, non richiedono un investimento iniziale importante. Pensiamo a come sono cambiate le abitudini di consumo negli ultimi anni: prima acquistavamo Microsoft Office, oggi paghiamo un abbonamento mensile per Office 365; e così via, dai dati alla musica passando per tanti altri servizi.

Quali sono i vantaggi e le caratteristiche dell’abbonamento MagneticDays Pay Per Use?

MagneticDays Pay Per Use è una formula nata per consentire l’utilizzo dei rulli per bici JARVIS in totale libertà, senza acquistare direttamente il sistema che viene fornito direttamente da noi a fronte di un canone mensile. Ma soprattutto, Pay Per Use offre – inclusi nel canone mensile – allenamenti personalizzati sempre diversi ogni settimana, un servizio di personal coaching e due anni di manutenzione e assistenza inclusi. Inoltre, ogni utente troverà sul proprio account protocolli di allenamento AUTOTEST e pacchetti di allenamenti Autogestiti e Autocalibranti demo, tutti da pedalare e dalla durata illimitata. Ma c’è di più, perché dopo 24 mesi il JARVIS diventa automaticamente del cliente!”

Abbonamento MagneticDays | MagneticDays Pay Per Use

Piani di iscrizione, tariffe e norme contrattuali sono visionabili sul nostro sito a questo link.

Seconda edizione da record quella dell’Italian Bike Festival di Rimini, dove MagneticDays ha preso parte con il suo team dopo la positiva esperienza del 2018. Molto più di una semplice fiera di settore, ma un’occasione importante per stare in mezzo alla gente, a contatto con le esigenze di un pubblico sempre più appassionato al mondo della bicicletta, per raccontare le nostre novità ad un segmento di pubblico in continua ricerca di una metodologia di allenamento personalizzato.

Lo storico Parco Fellini di Rimini, headquarter dell’evento dal 13 al 15 settembre, si è trasformato in un villaggio espositivo di 25.000 mq con tantissime iniziative a disposizione dei visitatori. Nell’area dedicata agli espositori, MagneticDays ha fatto registrare moltissime presenze tra appassionati dell’allenamento indoor, atleti professionisti di varie discipline sportive come triathlon, ciclismo, sci nordico, BMX e MTB, grandi marchi bike e giornalisti di settore, complice anche la presenza del vincitore del Giro d’Italia Damiano Cunego, Coach MD e grande utilizzatore del JARVIS e della sua metodologia di allenamento.

“Italian Bike Festival – fa sapere l’azienda in un articolo pubblicato su Il Giornaleha una formula innovativa ma al tempo stesso user friendly, che permette di entrare in contatto direttamente con il consumatore finale e stabilire con lui un rapporto umano non indifferente. Perché si sa, la bicicletta avvicina le persone, da sempre. Un ringraziamento a tutti gli amici che sono passati a trovarci allo stand e a tutti i visitatori che nei 3 giorni di evento ci hanno davvero riempito le giornate con le loro domande, i loro apprezzamenti e le loro tantissime curiosità sul mondo MagneticDays.”

MagneticDays | Italian Bike Festival | Rimini

Combinare innovazione e tecnologia nel campo dell’allenamento personalizzato e in quello della riabilitazione è uno dei plus che rendono oggi MagneticDays un sistema completo a 360° nel panorama dell’allenamento indoor, della medicina dello sport e in quella riabilitativa. Nel corso degli ultimi anni, infatti, il concetto di “come allenarsi sui rulli” è andato via via trasformandosi, fino ad evolversi in qualcosa di molto più ampio dal punto di vista tecnico e scientifico. Con la nascita del JARVIS e di una metodologia di allenamento personalizzato sulle reali esigenze di ogni atleta (indipendentemente dalla capacità prestativa), numerose sono le possibilità che il nostro sistema di allenamento è in grado di offrire, non solo ai singoli utenti/atleti, ma anche ai numerosi centri medico sportivi che vogliono fornire un servizio sempre più accurato e personalizzato, mirato al benessere dell’atleta e al miglioramento della prestazione. Un esempio è quello che arriva dal Medisport Center di Perugia che da due anni utilizza il JARVIS nella sua attività lavorativa quotidiana e al quale, da un anno, hanno abbinato anche l’utilizzo del BTS FREEEMG, una tecnologia che permette di effettuare una elettromiografia di superficie con l’obiettivo di fotografare la reale attività neurofisiologica della contrazione muscolare. Un po’ come fa MagneticDays che, con il suo test incrementale, fotografa la reale condizione dell’utente/atleta, ovvero come egli si esprime a livello di watt, newton ed rpm. Il supporto della tecnologia dell’elettromiografia di superficie abbinata all’utilizzo del MagneticDays produce un vantaggio duplice, perché si riesce ad avere una lettura completa dello stato fisiologico e muscolare di ogni singolo atleta indipendentemente dalla sua capacità prestativa. Ma vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Elettromiografia | Allenamento Personalizzato | MagneticDays

Come funziona l’elettromiografia di superficie?

FREEEMG rappresenta la quarta generazione della tecnologia più avanzata per effettuare l’elettromiografia di superficie, attualmente l’unico metodo non invasivo per indagare la capacità neurofisiologica del muscolo di contrarsi mentre si esegue il gesto “sport specifico”. Questa tecnologia permette di effettuare analisi di qualsiasi tipo di movimento, per ogni distretto corporeo, senza alterare in alcun modo il gesto motorio del soggetto esaminato, in questo caso la pedalata nelle sue quattro fasi. Il sistema comunica con un PC tramite ricevitori USB e può gestire contemporaneamente fino a 20 sonde. Ogni sonda è dotata di una memoria interna per garantire la continuità della registrazione anche in caso di perdita temporanea della connessione, consentendo di effettuare acquisizioni su grandi distanze ed in campo aperto. Tra i vari protocolli di lavoro che è possibile eseguire, c’è quello che permette di valutare il segnale mioelettrico durante il ciclo della pedalata. L’esame può essere eseguito anche durante esercizi riabilitativi (realizzati per esempio con l’ausilio di un sistema specifico come il JARVIS), o per monitorare il comportamento muscolare  quando viene modificata la posizione dell’atleta sulla bicicletta, al fine di ridurre al minimo il dispendio energetico e permettere all’atleta di poter aumentare il carico di allenamento evitando l’insorgenza di patologie da overuse come tendinopatie, traumi muscolari e articolari, derivanti da un bikefitting non idoneo ma che prima d’ora non potevano essere rilevate a causa della mancanza di un sistema elettromiografico superficiale che potesse acquisire questa tipologia di informazioni.

L’elettromiografia di superficie applicata al JARVIS MagneticDays

Una tecnologia avanzata come quella dell’elettromiografia di superficie può essere applicata al JARVIS MagneticDays? La risposta è SI, perché nel gesto più semplice del mondo (come può essere quello del pedalare) sono racchiusi tutti i segreti per ottenere un aumento di benessere e performance, e una migliore comodità in sella. Lo staff di Medisport Center questo lo sa bene e, grazie alla combinazione delle due tecnologie innovative, è l’unico centro medico Umbro che può spaziare con estrema facilità da protocolli di allenamento personalizzato a quelli riabilitativi, passando anche per l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia come quella dell’elettromiografia di superficie. Dopo aver preparato l’atleta e identificato la mappatura muscolare, lo step successivo è quello di posizionare gli elettrodi (elettromiografi) in corrispondenza del muscolo che si vuole indagare. Nel caso di un ciclista o triatleta o mtbiker, gli elettromiografi andranno posizionati sui muscoli (antagonisti) principali dell’arto inferiore: tibiale anteriore (flessione dorsale), gastrocnemio (flessione plantare), vasto mediale e bicipite femorale. Ma vediamo nel dettaglio come si attivano questi muscoli antagonisti durante un movimento ritmico come quello della pedalata.

Analisi dello schema di attivazione muscolare durante un movimento ritmico quale la pedalata

Lo schema di attivazione muscolare durante un movimento ritmico quale la pedalata può essere analizzato in termini di:

Conoscere timing e livello di attivazione, quindi, ci permette sia di agire sui fattori che possono influenzare lo schema di attivazione muscolare durante un movimento ritmico quale la pedalata, sia di conoscere come le strategie di coordinazione muscolare si adattano a diversi vincoli quali: interfaccia scarpa-pedale. posizione del corpo, livello di allenamento, livello di fatica. Per questi motivi, una corretta posizione sulla bici è essenziale sia per quei ciclisti interessati al miglioramento della performance sia in quei pazienti coinvolti in terapie riabilitative.

 

JARVIS MagneticDays: strumento preciso e riproducibile nei dati, partner perfetto di un protocollo elettromiografico

Essere uno strumento preciso e riproducibile nei dati rende il JARVIS MagneticDays partner perfetto di un protocollo elettromiografico. Secondo al letteratura scientifica, infatti, i migliori risultati del protocollo elettromiografico (durata 4 minuti) nel caso del ciclo della pedalata si ottengono con l’erogazione di un wattaggio costante pari a 120 watt ed un’andatura tra i 95 e i 100 rpm. L’importanza dell’utilizzo dell’elettromiografia di superficie abbinata all’utilizzo dei rulli per bici JARVIS, permette quindi di intervenire sia in ambito riabilitativo per il recupero dell’atleta sia per migliorare la performance sportiva settando la bici sulle caratteristiche mioelettriche rilevate dagli elettromiografi. A questo proposito, la sicurezza di un wattaggio erogato con elevata accuratezza e riproducibilità (scopri come la Fisica viene applicata alla nostra filosofia di allenamento indoor), permette un’ulteriore versatilità nell’uso della elettromiografia di superficie applicata al JARVIS, aprendo a sviluppi futuri nel campo della biomeccanica. Per esempio, si potrebbero impostare wattaggi specifici in base alla specialità da allenare, andando ad osservare come l’elettromiografo rilevi l’attività muscolare specifica e, da qui, rendere ancora più personalizzata la “messa in sella” per l’atleta.

Allenamento Personalizzato | MagneticDays | Elettromiografia

Il servizio noleggio dei rulli per bici JARVIS è uno dei tanti plus di MagneticDays. L’intento, infatti, è sempre stato quello di dare la conreta possibilità di provare il nostro sistema di allenamento indoor a tutti, senza distinzioni, con le condizioni economiche più accessibili possibile. Per questo, da maggio 2019, il servizio noleggio del JARVIS a 3 o 6 mesi – già attivo in Italia – è disponibile anche per tutti i Paesi UE, alle stesse condizioni italiane:

  1. Periodo minimo di 3 mesi al costo di € 450,00 IVA inclusa oppure 6 mesi al costo di € 700,00 IVA inclusa
  2. I prezzi comprendono anche le spese di spedizione ed un pacchetto di 12 allenamenti della metodologia HTT (solo per il primo noleggio) dal valore commerciale di € 150,00
  3. In caso di riscatto, a fine noleggio vengono riconosciuti € 300,00 (noleggio di 3 mesi) o € 600,00 (noleggio di 6 mesi) sul prezzo di listino del JARVIS

Tutti gli atleti, amatori e non, residenti nei Paesi della Comunità Europea, che desiderano potersi allenare in maniera professionale e performante, potranno così approfittare di un’opportunità unica nel panorama indoor nazionale ed internazionale.

Servizio Noleggio | Rulli Bici | UE

Metti una cornice suggestiva come quella di Polignano a Mare, aggiungi la presenza di atleti provenienti da tutta Italia e finisci il tutto con un panorama da togliere il fiato. Il risultato si chiama Calaponte Tri Week, un mix perfetto di sport ed agonismo per una sensazionale due giorni all’insegna di gare di nuoto, triathlon e solidarietà.

Organizzato dalla Otrè Triathlon Team, il festival del triathlon Made in Puglia – giunto alla quinta edizione – andrà in scena nel weekend del 18 e 19 maggio prossimi con un programma molto ricco sotto tutti i punti di vista. Il Calaponte Tri Week sarà anche la tappa finale della RACE ACROSS LIMITS Italia, da Besana in Brianza a Polignano a Mare, per far conoscere il progetto di solidarietà a favore dei bambini meno fortunati RACE ACROSS LIMITS, percorrendo itinerari che raccontano la storia del ciclismo.

MagneticDays sarà presente con il proprio stand presso il villaggio espositivo insieme al Coach MD Luca Bianchini, a disposizione di tutti gli atleti per presentare le ultime novità del sistema di allenamento JARVIS e le sue tante modalità di utilizzo.

Tecnologia, innovazione e ricerca sono alla base della filosofia di allenamento indoor MagneticDays fin dall’inizio di un cammino che ha trasformato dei semplici rulli per bici in sistema di allenamento performante. Ed è stata proprio questa visione, unita al desiderio di migliorare costantemente il nostro JARVIS, ad accompagnare la nascita di un nuovo protocollo di test incrementale sviluppato nei nostri laboratori di ricerca, il Multitest MagneticDays.

Multitest MagneticDays: di cosa si tratta

Il Multitest MagneticDays rappresenta l’ultima tipologia di test incrementale sviluppata da MagneticDays, e comprende i seguenti test:

1 incrementale rapporto 1:1 | test a velocità media

2 incrementali rapporto 8:1 (entrambi uguali, viene considerato il risultato migliore) | test a velocità sostenuta

1 incrementale 1:8 | test a velocità molto lenta

Quello che viene preso in considerazione per la nostra valutazione del Multitest MagneticDays, è l’ultimo valore in Watt raggiunto nell’ultimo step completato di ogni singolo test. Dopo l’esecuzione dei tre test, i relativi valori vengono riportati su un grafico da cui si ottiene una iperbole. Viene calcolato il rapporto tra il test più veloce (8:1) e quello più lento (1:8), e tra quello più veloce (8:1) e quello medio (1:1).

Multitest MagneticDays 1

Più il rapporto è elevato e più le caratteristiche dell’atleta sono tendenti alla velocità. Al contrario, più il valore del rapporto è basso e più le caratteristiche dell’atleta saranno tendenti al “fondo”. Il Multitest MagneticDays, quindi, ha l’obiettivo di approfondire nel dettaglio alcune caratteristiche specifiche dell’atleta come velocità e resistenza.

Parafrasando questo concetto al podismo, è come se volessimo valutare il livello di performance di un podista analizzando i valori relativi alla sua corsa su diverse distanze come, per esempio, 200 mt, 1500 mt e 10000 mt, per capire le caratteristiche di velocità e resistenza. Il Multitest MagneticDays verrà inserito dai Coach MD nella programmazione degli allenamenti HTT.

Multitest MagneticDays 2

Si è conclusa ieri la seconda edizione di Outdoor Expo Bologna, la tre giorni dedicata agli sport e al turismo all’aria aperta all’interno presso gli spazi espositivi di BolognaFiere. Un evento imperdibile per il mondo outdoor contraddistinto da show, area expo & travel, test experience, incontri e convegni. Grandi marchi si sono dati appuntamento i giorni 1, 2 e 3 marzo, all’interno dei 20000 mq dell’headquarter fieristico bolognese per incontrare addetti del settore, media, appassionati e praticanti (agonisti e amatori), con un focus particolare sulle attività, intrattenimento ludico e offerta turistica pensati per le Outdoor Family.

Presenti gli amici di Cross-Tri – magazine online italiano di Cross Triathlon – con il loro stand, nel quale siamo stati ospiti insieme ad XTERRA ITALY, il brand multisport off-road più famoso al mondo. Un connubio perfetto per MagneticDays, che nel triathlon trova la sua collocazione naturale anche grazie al fatto che la “triplice disciplina” è stata la musa ispiratrice per realizzare JARVIS, l’unico rullo per bici dall’approccio scientifico. Nel corso della manifestazione sono state fatte delle dimostrazioni rivolte a tutti i visitatori dello stand, per far conoscere da vicino tutte le potenzialità del JARVIS e della metodologia HTT, l’unica, ad oggi, a fornire un allenamento personalizzato per tutte le esigenze. I feedback che abbiamo avuto su MagneticDays – ha dichiarato il team di Cross-Tri – è andato oltre le nostre aspettative, evidenziando un grande interesse da parte di mtbikers e triatleti off road per un sistema di allenamento innovativo che va oltre il concetto di semplice rullo e che può essere utilizzato tutto l’anno all’interno di una strategia di allenamento mirata.

Outdoor Expo Bologna

Ho voluto condividere la mia esperienza diretta raccontando il mio primo test Crono Newton sui rulli per bici MD, uno degli allenamenti indoor più soddisfacenti che abbia mai fatto. Da alcuni mesi – racconta Giacomo – ho la fortuna di poter integrare i miei allenamenti con il sistema MagneticDays. Per me, semplicissimo amatore, MD ha rappresentato e rappresenta una vera rivoluzione nel modo di approcciarmi all’allenamento in bici versione “indoor”. Ecco perché.

Il test Crono Newton: cuore della filosofia di allenamento sui rulli MD

Il test Crono Newton sperimentato sui rulli è un vero e proprio allenamento, e rappresenta il cuore della filosofia MagneticDays. Partendo dal fatto che ogni allenamento MD viene calibrato in base alle proprie caratteristiche fisiche e fisiologiche in quel determinato momento, questa è l’unica tipologia di test svolta in una condizione totalmente controllata e ripetibile, e si differenzia moltissimo da un test svolto in “ambiente esterno”. Il test Crono Newton non mente: tu sei quello che riesci a fare. E hai all’incirca 30 minuti per sostenere una “crono” di 18 km (nella versione classic) a Newton variabili (scelti dal Coach MD) che si alternano nel tempo dell’esercizio. La versione classic serve per capire come si comporta l’atleta quando si trova ad affrontare un percorso di questo tipo lavorando per Offset di Newton, variazioni di forza (impostati a monte dal Coach MD) a cui l’atleta può rispondere solo variando i ritmi della propria pedalata. In poche parole, bisogna solo pedalare. Niente di più semplice.

Crono Newton Rulli | Crono Newton Rulli Bici 1

Un allenamento cucito su misura attraverso il test Crono Newton sui rulli MD

Prima della pausa natalizia e in base agli ultimi dati a disposizione, Coach Simone Buracchi aveva ipotizzato per me una Crono Newton di circa 38 minuti con un valore medio di Watt per step pari a 210, risultanti dal prodotto di 82 RPM e 24.5 Newton, parametri che fotografavano la mia condizione fino a quel momento.

Considerando poi che ogni variazione di 1 Newton corrisponde ad una variazione di pendenza del terreno di circa il 2%, con questa tipologia di allenamento sui rulli per bici è possibile parlare di “salita” (pur trovandoci sempre in una condizione di pianura senza vento) e non di generiche pseudo simulazioni. Con il test Crono Newton sui nostri rulli ci si trova, infatti, ad affrontare un percorso adattato alle singole caratteristiche dell’utente/atleta. Più che di salita effettiva la sensazione reale è quella di una tensione muscolare da ritmi da salita. E credetemi se vi dico che, se fosse stata una simulazione di salita, tutto ciò non sarebbe stato fisicamente sostenibile.

Crono Newton Rulli | Crono Newton Rulli Bici 2

Test Crono Newton sui rulli MD: un focus sulle sensazioni

Dopo un primo periodo di adattamento muscolare/riscaldamento con tre serie di progressioni Watt (105 –> 168, 137 –>200 e 147 –> 231) sono entrato nel vivo del mio allenamento: 18 km da completare cercando di rimanere il più possibile vicino a quei valori previsti inizialmente dal Coach. La nuova App MD WiFi mi ha permesso di monitorare in modo semplice ed intuitivo il mio test/gara, lasciandomi come unica preoccupazione quella di pedalare. Durante il test mi sono trovato di fronte a differenti momenti di “forza” da vincere (Newton metri). A questi (decisi dal Coach), dovevo rispondere utilizzando il ritmo che, naturalmente, era condizionato dalla forza stessa. Ad una forza maggiore (espressa in Newton) corrispondeva un minor ritmo espresso, mentre una forza minore mi permetteva di lavorare di più in agilità.

Il mio compito – stabilito insieme al Coach MD – era quello di sviluppare il maggior ritmo possibile rispettando i Newton previsti in ogni step di lavoro, e dosare lo sforzo per tutta la durata del test. In altre parole, pedala il più veloce possibile ogni step tenendo però conto dell’impegno totale da affrontareMi sono sentito piacevolmente affaticato e, nonostante sia partito troppo forte, sono stato capace di portare a termine in maniera discreta questo primo test Crono Newton. Qualche difficoltà l’ho avuta nella parte centrale quando ho calato i ritmi per un po’, probabilmente per non aver ancora recuperato appieno dalla maratona di tre settimane prima. Poi però, ho ripreso un passo discreto. Il tempo totale di esecuzione è stato di 36 minuti, con una media Watt per step pari a 213 (vedi tabella sottostante).

E’ passato più di un mese e mezzo da questo test e i miei allenamenti sono continuati, così come le Crono Newton. Tra pochi giorni effettuerò un test incrementale Joule per verificare i progressi fatti, ma già dagli ultimi allenamenti sono venute fuori indicazioni molto interessanti che non vedo l’ora di sperimentare anche su strada. Vi racconterò qualcosa in più nel prossimo articolo!

Crono Newton Rulli Bici | Crono Newton Rulli 1

Crono Newton Rulli Bici | Crono Newton Rulli 2

La possibilità di allenarsi sui rulli come valida e funzionale alternativa o addirittura come plus integrativo alla “strada”, ha cominciato ad essere più di una sporadica realtà, specie negli ultimi anni. Conoscenza, metodo, tecnologia, sono tutti fattori chiave in un processo di miglioramento continuo di un settore sempre più in evoluzione.

Alla base dell’utilizzo dei rulli per bici JARVIS c’è la filosofia di allenamento indoor MagneticDays, che ha trasformato il concetto di ciclosimulatore come era conosciuto, in un vero e proprio laboratorio dall’approccio scientifico all’allenamento dove innovazione e tecnologia vanno sempre di pari passo. I nostri allenamenti HTT, oltre a rappresentare la massima personalizzazione possibile di un allenamento (dallo sport al benessere fisico e mentale fino alla riabilitazione medica), sono anche allenamenti completamente personalizzati, stimolanti e, soprattutto, divertenti. Si, perché con MagneticDays l’allenamento indoor non è mai stato così divertente e l’aspetto ludico è un qualcosa che non abbiamo mai voluto tralasciare. Basti pensare che in un ogni seduta si effettuano mediamente dai 60 agli 80 cambi di ritmo, lavorando con i Watt, i Newton, gli RPM, Progressioni/Regressioni, Auto Watt, Auto Newton, Ritmi Ideali, Progressioni Joule, Offset e tanto altro ancora. Ogni allenamento non è mai uguale ad un altro (perché tarato su misura in ogni momento) e ogni test non è mai un semplice test ma un vero e proprio allenamento. Scientificità e divertimento sono i fattori chiave che rendono MagneticDays un prodotto completo sotto tutti i punti di vista.

Allenarsi sui rulli | L’aspetto ludico di MagneticDays

Cosa c’è di meglio di potersi allenare e divertirsi allo stesso tempo? Ad oggi, MagneticDays offre due possibilità ludiche tra le sue 10 modalità di utilizzo:

 

  • ZWIFT

Zwift rappresenta la prima piattaforma planetaria di intrattenimento indoor che collega ciclisti da tutto il mondo permettendo loro di sfidarsi a distanza su percorsi di tutte le tipologie. Con il nuovo Cambio Virtuale messo a punto dagli Ingegneri MagneticDays e rilasciato con la release 2.1.1 della App MD WiFi, si è aperta un’altra frontiera per il nostro sistema, che affianca la scientificità dell’allenamento all’aspetto ludico. MD è diventato, infatti, il primo sistema di allenamento indoor capace di mixare un allenamento di qualità con il divertimento, spingendo ancora sul pedale dell’innovazione e introducendo un altro modo di dialogare con Zwift. Avviando per esempio la modalità Track Resistance, la condizione migliore è di utilizzare Zwift con il PC (il JARVIS ha in dotazione standard l’antenna ANT+ per PC richiesta da Zwift) e la App MD WiFi installata sul tablet o smartphone. In questo modo si potrà seguire il proprio avatar e gestire il Cambio Virtuale con i tasti +/- della App oppure utilizzando i tasti ottici di controllo remoto disponibili nello shop del nostro sito. Ma non è tutto, perché MagneticDays ha reso disponibili sul suo canale ufficiale YouTube dei video tutorial dedicati all’utilizzo ludico di MD con Zwift in modalità ANT+ (quella appena descritta) e BLE, equivalente alla ANT+ ma con la sola differenza nella tipologia di connessione con il MagneticDays, che avviene tramite Bluetooth. L’applicazione Zwift, in questo caso, è aperta su un dispositivo mobile (iPad o iPhone).

Cambio Virtuale MagneticDays | MagneticDays | Zwift | Zwift workouts | Allenati con Zwift

  • PERCORSI

Un’altra importante possibilità di divertimento offerta a tutti i nostri utenti presenti (e futuri), è quella di poter pedalare sul JARVIS percorsi importati direttamente come file .tcx o .gpx attraverso l’apposito tool presente nella propria pagina personale del sito MagneticDays. Oppure, pedalare percorsi .FIT importati da piattaforme come Strava, TrainingPeaks o simili. Al contrario, è possibile salvare gli allenamenti eseguiti con MagneticDays ed esportarli in formato .FIT per caricarli su piattaforme esterne. Un esempio concreto è quello di Riccardo Barlaam, autore del libro Tutte le salite del mondo, le salite più affascinanti del ciclismo pedalate e raccontate dal giornalista de Il Sole 24 OreAlpe d’HuezCol du Galibier (La Marmotte)Madonna di SenalesMonte Jafferau (Bardonecchia)MortiroloMottarone Stelvio.

MagneticDays ha fatto della tecnologia e dell’innovazione continua la sua ricetta vincente, lavorando con l’obiettivo di trasmettere passione e divertimento a tutti coloro che vogliono e vorranno scoprire un nuovo modo di pedalare indoor, traendone il massimo del beneficio fisico e mentale.

Riccardo Barlaam | Ironman | in qualche parte del mondo | MagneticDays | allenarsi sui rulli

La Metodologia HTT – la nostra filosofia di allenamento sui rulli –  rappresenta, ad oggi, la massima personalizzazione scientifica possibile di un allenamento nel panorama dei rulli per bici. Essa si basa sul continuo binomio Valutazione/Erogazione dei carichi allenanti e può essere applicata durante tutto l’anno eseguendo la tipologia di lavoro richiesta al momento, sulla base delle caratteristiche fisiche e fisiologiche dell’utente/atleta in quel preciso momento. Così, dopo aver sottoposto (in una prima fase) il triatleta PRO e Caporal Maggiore Capo dell’Esercito Italiano Jonathan Ciavattella ad una serie di test, con l’obiettivo di monitorare i suoi parametri potenziali e fisiologici in un preciso momento, e creare poi un ciclo di allenamenti perfettamente calibrati sull’atleta proprio in base a questi parametri.

Filosofia Allenamento Rulli | Jonathan Ciavattella

I test previsti nella filosofia di allenamento sui rulli MagneticDays

“La nostra filosofia di allenamento sui rulli – ha detto il Responsabile Area Tecnica MD Simone Buracchi – prevede l’esecuzione di diversi test.”

I primi test che abbiamo effettuato su Jonathan Ciavattella sono stati il test incrementale classico e il nostro nuovo test Conconi sui rulli (incrementale Joule) ai quali ha fatto seguito il test Crono Newton in tre differenti modalità:

 

Una filosofia di allenamento personalizzato sui rulli per risultati concreti

Questi test ci sono serviti (e servono in generale) per fornirci in primis – come accennato poco fa – i valori potenziali dell’utente/atleta (Watt in soglia, cuore in soglia, Newton ed RPM con cui si esprime il wattaggio), e poi ad indicarci caratteristiche e peculiarità di un atleta evoluto quale Jonathan Ciavattella, facendoci capire in quale fase egli può essere più carente nel preciso momento in cui andiamo ad eseguire il test.

“Mi preme ricordare – ha proseguito Buracchi – che i nostri test sono a tutti gli effetti dei veri e propri allenamenti sui rulli e non un test fine a se stesso. Ogni volta che facciamo un test non è mai un qualcosa a sè, anzi, probabilmente è un allenamento molto più intenso ed allenante di un test, quasi come fosse una gara. Nel caso di Jonathan Ciavattella poi, i test effettuati hanno evidenziato determinate caratteristiche che, a prescindere dai Watt prodotti, vengono espresse in maniera equilibrata. Tutto quello che riguarda il comparto muscolare e quello cardiaco/respiratorio è in equilibrio. Da qui, gli allenamenti HTT che siamo andati ad elaborare sulla base di queste informazioni, sono stati realizzati tenendo conto di questo equilibrio.” 

Filosofia Allenamento Rulli | Jonathan Ciavattella

Trattandosi di un atleta evoluto, le due parti da allenare (muscolare e cardiaco/respiratoria) vanno di pari passo, con allenamenti equilibrati che sollecitano i singoli comparti con l’obiettivo di produrre un risultato finale significativo. Con un test si valutano i valori potenziali su cui calcolare gli allenamenti, ovvero i Watt espressi, e le caratteristiche con cui esprimono quei Watt. Successivamente si va a sviluppare il ciclo di allenamenti che, a loro volta, stimolano, nel caso di Jonathan Ciavattella, una crescita equilibrata. Rispetto ad un utente/atleta normale che esegue 6 allenamenti HTT, abbiamo scelto di far eseguire a Ciavattella 9 allenamenti, per il semplice fatto che allenandosi tutti i giorni abbiamo dovuto aumentare la quantità nell’unità di tempo.

Filosofia Allenamento Rulli | Jonathan Ciavattella

Di recente abbiamo sottoposto il triatleta PRO e Caporal Maggiore Capo dell’Esercito Italiano Jonathan Ciavattella ad una serie di test, con l’obiettivo di monitorare i suoi miglioramenti in un breve arco di tempo. Per cercare di spiegare concretamente come il sistema di allenamento sui rulli in preparazione al triathlon possa soddisfare davvero le esigenze di tutti gli atleti, senza differenza tra amatori e professionisti, vi raccontiamo brevemente la carriera sportiva di Ciavattella.

Chi è Jonathan Ciavattella e come si è avvicinato all’allenamento sui rulli MD

Nato a Termoli (Campobasso), classe 1981, Jonathan Ciavattella – “El Ciavi” – inizia a farsi notare fin da piccolo rubando la scena nelle gare di nuoto e di podismo. A causa di un infortunio si avvicina al ciclismo, e da lì Jonathan capisce quanto potenziale possa essere espresso in uno sport come il triathlon, che diventerà l’avventura della sua vita. Diventa Campione Italiano nel 1999 vincendo il titolo tricolore nella categoria Allievi. Entra a far parte della Nazionale partecipando a tre Campionati del Mondo, quattro Europei e tante altre gare di Coppa del Mondo, fino alla vittoria del titolo a squadre nelle Olimpiadi Militari del 2008. E’ stato triatleta di riferimento per il Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito e, ad oggi, detiene il sesto miglior tempo italiano “all time” (di tutti i tempi) in una gara Ironman. Fortissimo nuotatore e ciclista, Jonathan è da qualche tempo Ambassador di MagneticDays, un incontro, quello con l’azienda toscana, nato subito da una bella intesa. Ciavatella infatti, coniuga la sua vita da triatleta professionista con quella di Caporal Maggiore Capo dell’Esercito nella caserma di Ascoli Piceno e l’allenamento indoor sui rulli ha sempre fatto parte della sua programmazione.

Jonathan Ciavattella | Allenamento sui rulli | Allenamento triathlon

Il plus distintivo del sistema di allenamento sui rulli Jarvis

Trasformare dei semplici rulli per bici nel sistema di allenamento personalizzato che è oggi MagneticDays, ci ha fatto percorrere una strada non priva di difficoltà ma che al tempo stesso ci ha resi pionieri di una nuova filosofia, rendendoci responsabili e orgogliosi allo stesso tempo nei confronti di tutti coloro che si sono affidati (e si affidano) nelle nostre mani.  Come spesso – e in maniera ironica – ci piace dire, nei tempi in cui tutti guidano macchine sportive noi abbiamo proposto un aereo. Il senso di questa frase non vuole in alcun modo avere un tono dispregiativo e va ben oltre quello che si può pensare a primo impatto. Avere a disposizione uno strumento dalle infinite possibilità come il JARVIS, ci permette infatti di poter sperimentare e, in un certo senso, anche “estremizzare”, alcuni concetti di natura tecnico/scientifica che con un altro prodotto sarebbero impossibili da sviluppare, comprendere, analizzare e adattare alle esigenze personali dell’utente/atleta.

La precisione scientifica in un sistema di allenamento diventa l’arma in più per preparasi al meglio nel triathlon

“Il nostro sistema di allenamento indoor sui rulli – dice Simone Buracchi, Area Tecnica MD – è in grado, come sapete, di allenare la potenza dell’atleta scindendo i Watt nelle sue due componenti principali, Velocità e Forza. Un aspetto fondamentale per determinare i valori fisici esatti prima di fornire un allenamento su misura, anche in uno sport come il triathlon.”

La metodologia HTT comincia dal test incrementale e si basa sul binomio costante valutazione/erogazione dei carichi allenanti. La prima valutazione che normalmente viene fatta eseguire all’atleta è un test incrementale A PEDALATE LIBERE. Cosa vuol dire? Che per noi è basilare conoscere i ritmi naturali, ovvero come l’atleta pedala nella realtà. Al test incrementale (basato su una progressione di 1 Watt ogni 6 secondi) si arriva dopo aver effettuato un periodo di riscaldamento. Questo primo test fornisce i dati iniziali (per noi basilari) per la scrittura di allenamenti personalizzati, proprio come un vestito di sartoria cucito addosso, e indicazioni precise su:

Allenamento triathlon | Allenamento sui rulli | Jonathan Ciavattella
Allenamento sui rulli | Allenamento triathlon | Jonathan Ciavattella
A confermare la bontà di questi primi dati, aggiungiamo sempre una seconda tipologia di test che rappresenta il risultato dell’attività di ricerca MagneticDays, e che fornisce valori sovrapponibili.  Il test incrementale Joule (il nostro nuovo test Conconi sui rullirealizzato sulla base di quello descritto poco fa, differisce dal nostro 1:6 per il tipo di lavoro, espresso in Joule (e da stabilire con il Coach MD), mantenuto costante durante tutta l’esecuzione del test. Sulla base di ciò, abbiamo scelto il valore di 2700 J come medio indicativo del lavoro in Joule (condizione in cui si trova la maggior parte degli utenti/atleti). Ogni step di lavoro prevede un incremento di 2 Watt.

ESEMPIOa 150 Watt lo step dura 18 secondi, a 300 Watt lo step dura 9 secondi

Quello che rimane costante, dunque, è il lavoro (Joule), mentre il valore che si adatta per rendere costante i Joule è sempre il tempo. Più aumentano i Watt e meno tempo occorre per rimanere a quei Watt e bilanciare lo stesso risultato in Joule. Non potendo però far rimanere fissi i Watt (che devono comunque aumentare trattandosi di test incrementale) il parametro che dovrà cambiare sarà quello relativo al Tempo.

Il test incrementale Joule è un test variabile dove il sistema di allenamento sui rulli JARVIS gestisce tutto in autonomia aumentando gradualmente i Watt e permettendo al tempo di esposizione a quel Watt di diminuire proporzionalmente, per garantire sempre lo stesso lavoro in Joule. Nel test Joule, il lavoro svolto non cambierà nel tempo e gli step a wattaggio elevato saranno (in termini di tempo) meno esposti rispetto ai precedenti.

Allenamento sui rulli | Jonathan Ciavattella | Allenamento triathlon

 

Jonathan Ciavattella | Allenamento triathlon | Allenamento sui rulli

Jonathan Ciavattella: l’atleta ideale sul quale sperimentare test e protocolli di allenamento sui rulli

“Jonathan Ciavattella – dice Simone Buracchi – rappresenta la condizione ideale di lavoro perché possiede tutte le migliori caratteristiche per poter comprendere appieno le potenzialità offerte dal sistema di allenamento sui rulli MD: grande capacità di recupero e idoneità fisica e mentale ad essere sottoposto ad un alto numero di test in un breve lasso di tempo.”

Dopo aver analizzato i valori ottenuti nel test incrementale 1:6, abbiamo stabilito un protocollo di lavoro che iniziasse e si concludesse con un test Joule (in modo da poter comparare i valori di inizio e fine lavoro), con l’obiettivo di analizzare il miglioramento ottenuto dall’atleta nell’arco di un tempo di circa 15 giorni. Nello specifico:

Test Crono Newton Classic (18 km)

2 Test Crono Newton (serie di crono a Newton fisso)

1 Test Crono Newton (Newton a scelta libera)

1 Ciclo di 9 allenamenti HTT (6 + 3 plus)

1 Test a Newton decrescenti

1 Test a Newton crescenti

1 Test a Watt fissi

Test Joule

Il pensiero di Jonathan Ciavattella

“Da oggi – ha detto Jonathan Ciavattellaho a disposizione un grandissimo strumento per l’allenamento sui rulli MD che mi permetterà finalmente di lavorare indoor con estrema qualità e prepararmi in maniera mirata alla mia prossima stagione di triathlon, permettendomi realmente di migliorare ed evolvermi. Questo aspetto è molto importante non solo per noi professionisti ma per i tantissimi amatori che vogliono migliorare il proprio rendimento in bicicletta. Il lavoro di MagneticDays sarà sicuramente il futuro del ciclismo, per questo, ho voluto fortemente essere l’atleta sul quale sperimentare un’ampia serie di test e protocolli di allenamento con l’obiettivo di validare la qualità di questo sistema di allenamento unico, dall’approccio scientifico e 100% Italiano!”

Tommaso Paolini è un ex Professore universitario che in seguito ad un brutto incidente è riuscito a riprendere l’attività fisica grazie all’allenamento sui rulli JARVIS. Lo abbiamo incontrato nella sua casa di Sulmona e ci siamo fatti raccontare la sua rinascita ed il suo grande sogno, quello di poter tornare presto in sella alla sua bicicletta.

Chi è Tommaso Paolini

Tommaso Paolini, fino al 2016 docente di Economia del Turismo all’Università degli Studi dell’Aquila e Coordinatore Scientifico del Rapporto sul Turismo Natura (in collaborazione con Univaq, ISTAT ed ENIT), è sempre stato una persona molto conosciuta in città, sia per la stima nei confronti della sua attività didattica che per la grande passione legata alle due ruote, essendo anche autore di libri sul cicloturismo e sulla sua importanza per la valorizzazione dell’ambiente e di un turismo “a costo zero”. Abruzzese doc, forte, gentile, innamorato del suo territorio e delle sue tante bellezze, Tommaso ha un passato sportivo di livello, podistico per la precisione. Al via di gare importanti come la 100 km del Passatore, ha girato il mondo per partecipare alle grandi maratone come New York e Vienna per esempio, senza dimenticare quelle “in casa” come Firenze e Roma. Tutto questo fino al 2010 quando, proprio a New York, mentre correva sul Qeensboro Bridge (East River) – il primo punto d’ingresso a Manhattan della gara – si dovette fermare per un ispessimento patologico al tendine d’Achille. Fu quello un campanello d’allarme.

Tommaso Paolini | allenamento rulli

Dalla corsa al ciclismo

La corsa – chi la pratica conosce bene le sensazioni – è un qualcosa che quando ti prende non ti lascia più. Così – racconta Tommaso – una volta rientrato in Italia, il medico della Runners Sulmona mi consigliò di cambiare sport per qualche mese, con l’obiettivo di mantenere il tono muscolare. Potevo scegliere tra nuoto o ciclismo. Scesi il ciclismo. Quel periodo sofferto non mi è ancora passato e ogni tanto lo avverto ancora come se fosse la prima volta. Rivivo quei momenti, rifletto sulle circostanze e ricordo le persone: il medico che mi consiglia, il mio allenatore che mi rincuora e tutti gli altri runner che mi sostengono. Odo le loro voci, ricordo cosa dicevano e i luoghi che frequentavo. Tutti questi ricordi, così lontani eppure così vicini, riaffiorano alla mente come mosche che, pur se scacciate perché moleste, tornano poi a posarsi sul viso, sulle braccia e sulle mani.

Come hai conosciuto il sistema di allenamento indoor MagneticDays?

Non avevo una bicicletta, per cui dovetti comprarla. Andai in un negozio proprio vicino a casa mia. Le biciclette erano tante, alcune appese ai muri e altre erano allineate l’una accanto all’altra. Ne scelsi una di colore bianco che mi piaceva di più rispetto alle altre. La pagai 1100 €. Una cifra enorme secondo le mie conoscenze di allora. A quella bici ne sono seguite altre due con prezzi notevolmente superiori. Si, perché quello che doveva essere uno sport alternativo per curare il tendine infiammato, è diventato poi il mio sport preferito. Ho pedalato in media 17000 chilometri l’anno facendo giri bellissimi che poi descrivevo nella rubrica Pedalando de La Repubblica, fino a quando, il 4 giugno 2017, un tremendo incidente ha posto fine a questa mia nuova passione. Succede tutto in una frazione di secondo: una donna adulta al volante di un’utilitaria non rispetta uno stop, mi prende in pieno e forte insieme alla mia Colnago C 60. Rimango morto per 4 ore. Poi però la mia fortissima fibra reagisce e, dopo diverse operazioni, sofferenze inenarrabili, due protesi al titanio alla spalla destra e 92 giorni di ospedale, riesco a tornare in piedi. Ancora oggi i medici dicono che sono un miracolo vivente. Io invece dico solo che sono un biker sfortunato e quelle sensazioni negative che ho provato quando sono passato dalla corsa alla bicicletta le sto vivendo di nuovo, con più forte intensità oggi che non posso inforcare la mia bicicletta a causa dell’incidente che ho subito! Per fortuna però che esiste il sistema di allenamento sui rulli JARVIS di MagneticDays che Eugenio Capodacqua, giornalista de La Repubblica, mi ha fatto conoscere!

allenamento rulli | Tommaso Paolini

Qual era il tuo modo di pedalare prima di approcciarti all’allenamento con i rulli Jarvis?

Prima di scoprire l’allenamento sui rulli JARVIS mi allenavo su dei classici rulli su cui montavo la mia Masciarelli, ma le sensazioni che avevo erano lontane da quelle che si provavano andando in bicicletta. Adesso è tutta un’altra cosa. Forse è anche meglio della bici su strada perché si può pedalare anche quando piove e di sera, a qualsiasi ora e con qualsiasi tempo. Io ci salgo almeno una volta al giorno e sono estremamente soddisfatto dei percorsi che il mio Coach Luca Bianchini prepara “su misura” per me. Vedo in tempo reale le mie performance sul sito MagneticDays in modo da valutare tutti i miglioramenti, riesco a capire l’andamento di Watt, Newton, RPM e tanti altri parametri utili a chi si allena indoor. Ho raggiunto una forma invidiabile – se si considera quello che mi è capitato – e spero sinceramente che, in un giorno non troppo lontano, possa di nuovo salire in sella alla mia bici. Sarà raggiungere un traguardo meraviglioso in cima alla salita.. e lo sarà stato anche grazie al sistema di allenamento indoor MD!

Il parere tecnico del Coach MD Luca Bianchini

A fine luglio 2018 ho conosciuto Tommaso e c’è stata subito una grande stima. Mi ha raccontato delle sue vicissitudini podistiche e ciclistiche e, quando mi ha informato dell’acquisto del JARVIS, la prima cosa che ho fatto è stata capire quale fosse il suo potenziale attraverso un semplice test incrementale per individuare la potenza massima e l’analisi della curva della frequenza cardiaca per identificare la soglia anaerobica. Con un test di questo si possono identificare numerose informazioni e, se eseguito regolarmente, monitorare le modifiche dello stato di forma. Fatte le dovute considerazioni metodologiche e considerate le primavere di Tommaso, ho iniziato con un allenamento sui rulli orientato alla ripresa e alla familiarizzazione con la pedalata. Dopo un ciclo di 6 allenamenti, ancora un nuovo test. Lo stupore nel vedere i parametri aumentare del 10% in così poco tempo mi hanno fatto subito capire che il suo cuore e la sua fibra fossero davvero forti, e le sue gambe pronte a sfruttare tutte le potenzialità degli allenamenti. In poche sessioni lo stato di forma e la soglia sono migliorati ulteriormente. La memoria muscolare raramente dimentica. Così ho alzato nuovamente l’asticella per testare anche lo spirito dell’uomo che ha dovuto superare numerose difficoltà. Allenamenti sui rulli fuori soglia e di recupero alternati per “ritrovare la gamba”. In tre mesi siamo passati da 140 a 170 Watt di soglia (un incremento del 17%) ottenuti con costanza, sudore e passione. Credo davvero che nella primavera 2019 Tommaso possa andare a farsi un bel giro in bici godendosi il panorama del suo Abruzzo, lasciando dietro gli amici e togliendosi molte soddisfazioni.