L’allenamento autocalibrante sui rulli per bici è una tipologia di lavoro studiata da MagneticDays in collaborazione con l’Università di Verona che può essere utilizzata come “linea guida” senza il supporto del Coach MD, come nel caso della metodologia HTT (High Tech Training) che, ad oggi, rappresenta la massima personalizzazione scientifica possibile di un allenamento svolto su qualsiasi tipo di rulli per bici attualmente in commercio. Nello specifico, l’allenamento autocalibrante rappresenta una serie di protocolli studiati per consentire all’utente/atleta di poter effettuare un buon allenamento quando vengono a mancare le condizioni ottimali per farlo. Ecco cosa ci ha detto Simone Buracchi, responsabile dell’area tecnica MD.
Allenamento Autocalibrante MD: perché e quando utilizzarlo
L’allenamento autocalibrante è la cosa più efficace che si possa fare – se lo si esegue bene – senza la presenza dell’allenatore. Normalmente, quando si fa un test incrementale, il Coach MD osserva il grafico risultante ed individua con precisione il valore della frequenza di soglia, con l’obiettivo di impostare il primo ciclo di allenamenti su misura. Nel caso dell’autocalibrante, non potendo il Coach verificare personalmente quanto fatto dall’utente/atleta, entra in gioco il protocollo che abbiamo studiato insieme all’Università di Verona. Siamo andati a valutare i singoli test incrementali osservando dove si ponesse mediamente la soglia rispetto all’ultimo step effettuato in funzione del protocollo utilizzato. Nel caso del protocollo 1:6 (1 watt ogni 6 secondi) la soglia ricadeva mediamente intorno all’82% – 80% dell’ultimo step di lavoro portato a termine, mentre nel protocollo 1:3 (1 watt ogni 3 secondi) la soglia ricadeva mediamente intorno al 76% – 74% dell’ultimo step di lavoro portato a termine.
L’unico aspetto “scientifico” preso in considerazione per la stesura del protocollo autocalibrante (ovvero il dato più vicino possibile alla realtà), è quello di capire quanto, a livello statistico, la soglia si ponga rispetto al tipo di protocollo utilizzato senza essere in presenza di un Coach. Questa tipologia di allenamenti, eseguiti con questo criterio e specifici per le modalità richieste, vengono utilizzati per valutare la condizione dell’utente/atleta in un preciso momento. Mentre un nostro classico test incrementale si esegue dopo 25/30 minuti dall’aver eseguito un adeguato riscaldamento prima e qualche esercizio poi, l’autocalibrante si esegue all’inizio dell’allenamento (protocollo 1:3, 1 watt ogni 3 secondi) appena dopo una piccola fase di riscaldamento. Come sempre mi piace ricordare, dietro le infinite possibilità offerte dal Sistema di allenamento indoor JARVIS c’è sempre e comunque una conoscenza. Lo strumento può fare tutto, e fa tutto quello che l’allenatore gli dice di fare. Partendo da questo concetto, strutturiamo l’autocalibrante dicendo allo strumento, una volta che l’utente/atleta termina il test, di analizzare l’ultimo step di lavoro portato a termine sottraendo un valore X stimato in precedenza. Ecco che la seconda parte dell’esercizio è strutturata in automatico sulla base di quei valori che sono calcolati in quel preciso momento. E’ chiaro che, per avere una maggiore precisione, è sempre consigliata la presenza del Coach MD. Così facendo però, riteniamo anche in questo modo di poter fornire sempre dati comunque precisi con l’obiettivo di fornire un test sempre idoneo nel momento preciso in cui viene utilizzato.
Come è strutturato un allenamento autocalibrante MD?
La prima parte dell’allenamento autocalibrante è costituita dal test incrementale (riscaldamento + protocollo 1:3). Questa tipologia di protocollo (1 watt ogni 3 secondi) dura meno rispetto al classico 1:6 e fa percepire all’utente/atleta più fatica ma per meno tempo. Il test è certamente più breve in termini di durata ma con una forbice più ampia riguardo l’arrotondamento del dato. La seconda parte invece, è costituita dallo svolgimento dell’allenamento che lo strumento elabora al momento su valori estrapolati in base al test incrementale appena eseguito.
In quali casi è consigliato un allenamento autocalibrante sui rulli per bici MD?
Normalmente lo consigliamo ogni volta che, nel giorno in cui si decide di effettuarlo, ci siano situazioni che esulino dalla normale condizione psicofisica. Se per esempio ci si sente particolarmente affaticati e un particolare allenamento assegnato dal Coach MD (che ci reputa in condizioni adatte a svolgerlo) richiede qualche sforzo in più (a causa della stanchezza o di un momento di forma non particolarmente brillante), è allora che entra in gioco l’allenamento autocalibrante con l’obiettivo di fornire anche una valutazione sullo stato di forma dell’utente/atleta in quel momento. Sentitevi liberi di fare un allenamento di questo tipo ogni volta che avvertite che la vostra condizione è diversa dalla routine. Si tratta di un allenamento comunque efficace, considerando sempre però che la visione diretta del valore di soglia è sempre meglio di una visione stimata.
La realtà del Paraciclismo, profonda sia dal punto di vista umano che sportivo, è in grado di raccontare imprese emozionanti che rimangono scolpite nella mente e nei cuori di chi ha la fortuna di poterle vivere in prima persona. Federico Sannelli, Paolo Bettinelli e Federico Locatelli sono tre giovani professionisti che con impegno, studio e passione hanno dato vita al progetto OTB Cycling Improving Performance, centro all’avanguardia di Melegnano (Milano) focalizzato sulla preparazione atletica di sport paralimpici, ciclismo, running e triathlon, attraverso l’utilizzo dell’unico strumento scientifico per l’allenamento indoor: i rulli per bici MagneticDays.
Ad oggi, oltre agli atleti non vedenti, il Paraciclismo comprende anche quelli con paralisi cerebrale, amputazioni e altri handicap fisici. Gli atleti gareggiano su biciclette, tricicli, biciclette tandem o handbike in base alle caratteristiche ed al grado della loro disabilità. Il programma delle gare di Paraciclismo prevede prove di sprint, inseguimento individuale, cronometro di 1000 metri, gare su strada e cronometro su strada sia individuali che a squadre.
Ciao Federico e grazie per questa piccola intervista! Quali sono le differenze, in termini di preparazione atletica, tra un atleta di handbike ed uno di ciclismo?
Potremmo discutere per ore prima di rispondere a questa domanda. Il mondo dello sport Paralimpico richiede una capacità di personalizzare il lavoro da proporre agli atleti che poche volte abbiamo riscontrato nel ciclismo praticato da normodotati. Ogni atleta, anche se della stessa categoria, è diverso dall’altro. Le espressioni di potenza sono naturalmente ridotte rispetto al mondo dei normodotati e questo implica un’attenzione maniacale nella stesura dei ritmi di allenamento. Molte volte aumentare di soli 10 Watt implica il passaggio da un’andatura lenta ad un’altra impegnativa. Sbagliare il dosaggio dei carichi di lavoro non può provocare solamente stanchezza o overtraining, ma può creare infezioni alle vie urinarie, sovraccarichi alle articolazioni e altri disturbi, tutti condizioni che posso vanificare il lavoro di mesi.
OTB Cycling è stato uno dei primi centri a scegliere i rulli per bici MagneticDays. Come e quanto vi aiutano nella gestione delle preparazioni degli allenamenti?
Come accennato poco fa, il ciclismo Paralimpico prevede espressioni di potenza ridotte rispetto al ciclismo praticato da normodotati. Avevamo di conseguenza la necessità di trovare uno strumento che ci garantisse la massima precisione e la massima libertà di azione. Volevamo poter impostare qualsiasi protocollo di test senza nessun tipo di limitazione, e MagneticDays rispondeva a tutte queste caratteristiche, contribuendo notevolmente nella preparazione dei nostri atleti. Successivamente abbiamo iniziato ad utilizzare il sistema MD non solo per la valutazione funzionale dei nostri clienti ma anche per effettuare allenamenti specifici, test sulla frequenza di pedalata per le prove a cronometro o per la riabilitazione di atleti infortunati che dovevano rientrare alle gare il prima possibile. I rulli MagneticDays ci permettono di svolgere qualsiasi tipologia di lavoro garantendo sempre la massima precisione ed affidabilità. Per il mondo del ciclismo paralimpico e per il metodo di lavoro OTB queste sono caratteristiche fondamentali.
Quali sono stati fino ad ora i tuoi risultati più importanti?
Sicuramente entrare a far parte della Nazionale Italiana di Paratriathlon in qualità di tecnico è stata una grandissima soddisfazione, così come quella di poter partecipare alle principali competizioni internazionali e alle qualificazioni per le Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016, dove con i nostri atleti abbiamo ottenuto 5 medaglie d’oro, 1 d’argento e 1 di bronzo.
Come viene pensato un allenamento per un atleta di handbike con i rulli per bici firmati MagneticDays?
Utilizziamo il sistema MagneticDays principalmente in 3 differenti modi: per la valutazione funzionale degli atleti (handbikers e ciclisti), per le prove di critical power (o allenamenti specifici a potenze costanti per preparare al meglio le prove contro il tempo) e per effettuare lavori specifici ad alte intensità dove le variazioni di ritmo sono molto frequenti. Nella valutazione funzionale possiamo impostare qualsiasi tipologia di protocollo, creando in questo modo dei test specifici per ogni singolo atleta basandoci sul livello di disabilità e sulle capacità personali. Abbiamo sperimentato i rulli per l’allenamento indoor di MagneticDays per preparare alcune gare a cronometro, impostando prove a carico costante, prove di sopportazione del carico e test sulla frequenza di pedalata ideale in base alla potenza espressa. Siamo riusciti a trarre importanti informazioni che abbiamo sperimentato successivamente in velodromo e poi in strada. Per quanto riguarda gli allenamenti ad alte intensità impostiamo dei protocolli di lavoro con numerose variazioni di ritmo, sia watt che rpm. In questo modo l’atleta riesce a concentrarsi solamente sul lavoro e sulla fatica senza distrarsi da altri fattori esterni. Abbiamo notato che molti allenamenti di questo tipo vengono eseguiti meglio in laboratorio utilizzando MagneticDays piuttosto che in strada.
I momenti di formazione sono sicuramente una delle caratteristiche vincenti di OTB Cycling. Qual è la vostra idea di allenamento?
In tanti ci hanno chiesto e ci chiedono quale sia il nostro metodo di allenamento. Rispondiamo sempre che un vero e proprio metodo OTB non esiste. OTB Cycling vuole offrire un servizio di coaching, ovvero affiancare un professionista ad ogni singolo atleta che intervenga e si confronti sull’allenamento, sul calendario gare, su questioni tecniche e tanto altro. Riteniamo che ogni atleta si unico e diverso da tutti gli altri clienti, quindi cerchiamo di personalizzare al 100% il lavoro da proporre. Abbiamo un rapporto molto stretto con i nostri clienti perché riteniamo che lo scambio di informazioni e di dati sia essenziale per raggiungere traguardi importanti. Cerchiamo e vogliamo curare ogni singolo dettaglio per raggiungere l’obiettivo che ci prefiggiamo.
Anche se il maltempo ha provato a metterci lo zampino con un forte temporale nella giornata di sabato, nulla ha potuto contro la carica e l’energia dell’Italian Bike Festival di Rimini, molto più che una semplice fiera di settore, un’occasione importante per tante aziende di stare in mezzo alla gente, a contatto con le esigenze di un pubblico sempre più appassionato al mondo della bicicletta. In questi ultimi anni stiamo assistendo ad una crescita importante del segmento bike.
Esattamente quattro mesi fa, un articolo de Il Sole 24 Ore a firma di Tiziana Pikler, sottolineava come l’Italia fosse un punto di riferimento per il ciclismo internazionale, sia per la produzione di attrezzatura che per l’abbigliamento tecnico, esportando ogni anno oltre un milione e mezzo di biciclette, senza contare accessori, abbigliamento e componenti. Tanta Italia a Rimini nel weekend 31 Agosto – 2 Settembre ma anche tanta internazionalità, con marchi importanti in tutti i reparti, un mix vincente che reso questa prima edizione un altro appuntamento importante per la città di Rimini, località che da sempre soddisfa qualsiasi tipo di turista con un particolare focus sugli amanti delle due ruote.
All’interno del Parco Fellini, un villaggio espositivo di 25.000 mq con tantissime iniziative a disposizione dei visitatori. Nell’area C 13 dedicata, MagneticDays è stato uno degli stand dove si sono registrate molte soste, tra appassionati dell’allenamento indoor, atleti professionisti, giornalisti di settore e neofiti della bicicletta. Tutti hanno potuto ascoltare le ultime novità e innovazioni del sistema di allenamento JARVIS (molto più che dei semplici rulli per bici), accolti dal team MD pronto a soddisfare qualsiasi curiosità, teorica e pratica.
“Italian Bike Festival – fa sapere l’azienda in una nota – ha una formula nuova, innovativa, che ti permette di entrare in contatto direttamente con il consumatore finale e stabilire con lui un rapporto umano non indifferente. Dal nostro punto di vista torniamo da Rimini con un bilancio più che positivo, consapevoli che la cultura dell’indoor sta cambiando e si comincia pian piano a parlare di concetti che noi avevamo anticipato già cinque anni fa. I nostri rulli JARVIS non sono i classici rulli che si possono trovare sul mercato ma rappresentano un vero e proprio laboratorio scientifico alla portata di tutti, sia per chi intende dare una svolta alla propria performance ma anche, e soprattutto, per coloro che vogliono migliorare il loro benessere fisico e mentale attraverso allenamenti di qualità, usufruendo di un servizio di coaching qualificato che solo noi siamo in grado di offrire.”
Venerdì 7 Settembre alle ore 21:15 andrà in onda in esclusiva su Bike Channel Sky 214 lo “Speciale Italian Bike Festival 2018”. A seguire, martedì 11 Settembre alle ore 21:15 e poi alle 21:45, andranno in onda due ulteriori approfondimenti sulla manifestazione.
Oltre 25.000 persone hanno invaso il Parco Fellini di Rimini per partecipare al più importante evento italiano rivolto agli appassionati della bicicletta.Non perderti il racconto dei 3 giorni di Italian Bike Festival. Venerdi alle ore 21:15 in esclusiva su #Bikechannel
Publiée par Bike Channel Sky 214 sur Lundi 3 septembre 2018
Nel weekend 31 Agosto – 2 Settembre, la città di Rimini accoglierà la prima edizione dell’Italian Bike Festival, la più grande piattaforma dell’ospitalità italiana nel bacino del Mediterraneo, in una località, quella riminese, che da sempre soddisfa qualsiasi tipo di turista con un particolare focus sul ciclo-turista, grazie ai suoi 100 km di rete ciclo pedonale, i bike hotel, la nuova Velostazione-Bike Park, le ciclo officine, i punti di informazione, accoglienza e organizzazione di iniziative legati al cicloturismo. Una città 100% a misura di ciclista, sempre in movimento e in continua evoluzione.
All’interno del Parco Fellini, un villaggio espositivo di 25.000 mq a disposizione degli amanti delle due ruote. Tantissime poi le iniziative a disposizione dei visitatori. Nell’area C 13 MagneticDays sarà presente con il suo stand dove presenterà le ultime novità e innovazioni del sistema di allenamento JARVIS (molto più che semplici rulli per bici) ma non solo!
“Siamo contenti di partecipare all’Italian Bike Festival – fa sapere l’azienda in una nota – perché vogliamo portare il messaggio che i nostri rulli JARVIS non sono i classici rulli che si possono trovare sul mercato ma rappresentano un vero e proprio laboratorio scientifico alla portata di tutti, sia per chi intende dare una svolta alla propria performance ma anche, e soprattutto, per coloro che vogliono migliorare il loro benessere fisico e mentale attraverso allenamenti di qualità, usufruendo di un servizio di coaching qualificato che solo noi siamo in grado di offrire.”
In quest’ultimo periodo vi abbiamo raccontato il percorso intrapreso cinque anni fa che ci ha portati a trasformare dei semplici rulli per bici nel sistema di allenamento indoor personalizzato che è oggi MagneticDays. Come spesso ci piace dire, nei tempi in cui tutti guidano macchine sportive noi abbiamo proposto un aereo. Il senso di questa frase non vuole in alcun modo avere un tono dispregiativo e va ben oltre quello che si può pensare a primo impatto. Ci rendiamo conto di essere un po’ pionieri di una nuova filosofia e questo ci rende responsabili e orgogliosi allo stesso tempo.
Capitolo 1 – l’ambiente è tutta questione di Fisica
Nel primo capitolo abbiamo analizzato l’ambiente entro cui operiamo. Dalle osservazioni fatte assieme ad un Fisico dell’Università Normale di Pisa – per capire in maniera più approfondita quale fosse l’ambiente fisico in cui operare con il nostro sistema di allenamento indoor – stabilimmo che l’unica condicio sine qua non fosse quella della PIANURA SENZA VENTO. Tutte le risposte fisiologiche di chi utilizza il nostro Sistema sono quindi riferite a questa sola ed unica condizione.
Capitolo 2 – l’evoluzione del ciclosimulatore tradizionale
Appurato che utilizzando i rulli per bici MagneticDays o qualsiasi altro sistema di allenamento indoor che faccia riferimento a una resistenza fornita da magneti permanenti o da freni a resistenza dinamica ci si trova sempre in una condizione di pianura senza vento (e che questa rappresenta un recinto entro il quale poterci muovere liberamente), abbiamo avuto l’intuizione di far diventare questo strumento un vero e proprio laboratorio. Nel secondo capitolo dunque, abbiamo raccontato di come ci sia stata un’evoluzione del classico concetto di ciclosimulatore come era conosciuto fino a pochi anni fa, anche considerando il fatto che dal punto di vista della Fisica questo tipo di approccio non apportava nessuna miglioria a livello di qualità dell’allenamento. Operando dunque in una condizione di pianura senza vento, non ha infatti senso parlare di SIMULAZIONE di percorsi. E’ proprio lavorando in una condizione sempre uguale a se stessa (e quindi ripetibile) che siamo riusciti ad “elevare” il nostro Sistema da semplice rullo da allenamento ad un vero e proprio LABORATORIO DI ALLENAMENTO, approcciandoci ad esso con una filosofia scientifica, vale a dire con dati analizzabili, riproducibili e comparabili.
Capitolo 3 – allenare la potenza scindendo i Watt
Nel terzo capitolo abbiamo introdotto la grande novità ed intuizione di questo sistema di allenamento indoor, quella cioè di poter lavorare scindendolo il dato Potenza (Watt) nelle sue due componenti fondamentali: la Forza (Newton) e la Velocità (RPM). Stessi soggetti che esprimono uguale Potenza, possono risultare completamente diversi in termini di Newton ed RPM espressi nella pedalata, necessitando quindi allenamenti personalizzati completamente differenti.
Capitolo 4 – il test incrementale è la base di partenza
La metodologia MagneticDays si basa sul continuo binomio analisi/erogazione dei carichi allenanti. Tutto comincia da una prima analisi dell’utente/atleta, per proseguire poi con continue verifiche (una ogni 6 workout) con l’obiettivo di adattare gli allenamenti personalizzati alle risposte fisiche e fisiologiche generate dagli allenamenti stessi. La prima valutazione che normalmente viene fatta eseguire all’utente/atleta è un test incrementale A PEDALATE LIBERE. Cosa vuol dire? Che per noi è basilare conoscere i ritmi naturali dell’utente/atleta (ovvero come pedala nella realtà).
Capitolo 5 – il test Crono Newton e il concetto di Offset
Il quinto capitolo è il cuore della filosofia MagneticDays. Avendo già a disposizione i dati dell’utente/atleta grazie alla prima parte di allenamenti eseguiti in prima battuta (normalmente 12 con 3 verifiche incrementali), in questa fase si può andare più in profondità lavorando su una fotografia dell’atleta molto più precisa e dettagliata, realizzando allenamenti sempre più personalizzati in base ai valori che di volta in volta l’utente/atleta esprime con i suoi workout. Il test che viene sottoposto all’utente/atleta è un TEST A POTENZA SOSTENIBILE. In altre parole “tu sei ciò che riesci a fare”.
Capitolo 6 – l’allenamento indoor non è mai stato così divertente
Con il sesto ed ultimo capitolo della filosofia di allenamento MagneticDays si completa un percorso scientifico e umano di apprendimento e conoscenza che porta il Coach MD ad avere una fotografia reale e molto precisa delle caratteristiche e dei valori di ogni singolo utente/atleta che, nel frattempo, ha stabilito con il Coach un vero e proprio rapporto di amicizia. Quella che era stata una verifica approfondita delle caratteristiche dell’utente/atleta, diventa adesso un nuovo e appassionante metodo di allenamento personalizzato che va ad incidere direttamente sulla ottimizzazione delle sue caratteristiche fisiche.
Con questo piccolo ma importante percorso, ci auguriamo di essere riusciti a trasmettere i concetti che rappresentano i capisaldi di un nuovo approccio all’allenamento sui rulli per bici. A breve realizzeremo anche un video che racchiuderà e racconterà questi concetti.
Grazie di cuore a tutti voi.
Il Team MagneticDays
Grazie agli allenamenti di qualità e all’innovativa filosofia scientifica, MagneticDays ha superato totalmente il concetto che “sui rulli ci si allena solo in inverno.”
MD infatti, può essere utilizzato anche durante la bella stagione per tutti quei lavori specifici necessari al mantenimento della propria forma fisica, senza precludere per questo le uscite in bicicletta, specialmente in estate. Per questo abbiamo pensato ad una PROMO speciale (valida dal 1 giugno al 31 agosto) per tutti coloro che vogliono “giocare d’anticipo” senza aspettare l’arrivo dell’inverno!
Non farti trovare impreparato.. passa l’estate con MagneticDays!
Quando dici Andrea Gabba dici triathlon, quello fatto di sacrificio, passione, metodo e risultati. Se parlassimo di calcio, Andrea potrebbe essere Fabio Capello, un mix di esperienza (nazionale ed internazionale), autorevolezza e apertura mentale con un solo credo, quello che nulla ti viene regalato ma tutto dev’essere guadagnato lavorando con qualità, anche nell’allenamento indoor, troppo spesso sottovalutato.
Il Palmarès di Coach Andrea Gabba
Andrea Gabba è un giovane Coach ma ha già dalla sua un palmarès importante: attuale coordinatore della Nazionale Italiana Under 23 di Triathlon, tecnico alle Olimpiadi di Atene 2004 e Pechino 2008 con la Nazionale Italiana, direttore tecnico della Federazione Turca dal 2013 al 2016 (dove riesce a qualificare diversi atleti alle Olimpiadi Europee e portarne altri alla vittoria di Campionati Mondiali) e un passato personale da Ironman.
Ciao Andrea! Cosa rappresenta il triathlon per te?
Il triathlon, al pari della mia famiglia e degli affetti più cari è la mia vita. Fa parte di me dall’ottobre del 1992 (prima gara a Montecarlo), è la mia professione, la mia passione e, per me e Nadia (mia moglie, 5° posto alle Olimpiadi di Atene e Campionessa Mondiale a squadre 2006) è anche uno stile di vita, non tanto legato all’aspetto agonistico quanto ai valori che questo sport trasmette e che noi cerchiamo di insegnare ai nostri atleti di ogni età e ai nostri figli. Triathlon significa organizzazione, ottimizzazione dei tempi, concentrazione, rispetto degli avversari, amore per la natura, capacità di ascoltarsi e ascoltare il prossimo.
Nuoto, bici, corsa. Tre discipline così diverse che nel triathlon diventano una sola. Qual è il tuo approccio all’allenamento nel professionista e nell’amatore?
Mi piace vedere l’allenamento nel triathlon in questo modo: nel preparare il programma per il professionista io metto dei paletti, determino i confini e definisco i contenuti. L’atleta deve stare dentro al progetto che io costruisco in toto per lui. Se questo non accade vuol dire che ha altre priorità, dunque non è possibile costruire un percorso insieme. L’amatore, al contrario, ha delle priorità che sono il lavoro, la famiglia e l’attività sociale. A lui lascio il compito di definire i confini della sua attività sportiva e all’interno dell’area che lui mi lascia disponibile io devo preparagli il miglior programma di allenamento possibile, devo cucirgli addosso il vestito migliore affinché possa ottenere i risultati migliori. In altre parole, il professionista deve mettersi “a mia disposizione” mentre per l’amatore sono io che mi metto a disposizione. In entrambi i casi però si lavora al meglio per ottimizzare la performance.
Come Coach di livello internazionale non puoi non tener conto della qualità. Che ruolo ha, in generale, l’allenamento indoor nella tua programmazione? E come vedi l’uso del MagneticDays nei tuoi programmi di allenamento per il triathlon?
Collegandomi a quanto detto poco fa, sia il professionista (visto il volume di lavoro settimanale) che l’amatore (che deve conciliare lo sport con le attività quotidiane) l’ottimizzazione del tempo è fondamentale. Ho sempre visto l’allenamento indoor sui rulli per bici come un must della preparazione in tutte le stagioni ma in concreto (e fino a poco tempo fa) il lavoro sui rulli si limitava al periodo invernale, sia per l’impossibilità ad allenarsi su strada che per la tipologia dei lavori che si riescono a fare su un home trainer classico. Da quando lavoro con MagneticDays sono riuscito invece a trasformare in concreto le mie idee, proponendo agli atleti che seguo almeno un allenamento a settimana su MD anche nel periodo primavera-estate, in quanto alcuni lavori sono più efficaci se svolti sul nostro strumento di allenamento ciclistico preferito piuttosto che su strada.
La frazione bici è la base per avere una corsa solida senza rischiare il tracollo finale. In termini di risultati, come il MagneticDays ha influito e influisce sul rendimento dei tuoi atleti?
Oltre a dire che MagneticDays ha sdoganato il concetto di “rulli per bici” e reso meno noiosi sia gli allenamenti indoor che quelli su strada, posso dire che i riscontri avuti dai miei atleti sono ottimi. In ogni seduta andiamo a programmare il lavoro più idoneo per l’atleta sulla base dell’obiettivo che insieme vogliamo raggiungere. Ogni allenamento, dalla forza all’agilizzazione e al lavoro alle varie intensità, viene svolto, come dicono gli inglesi, “no shortcuts”, ovvero senza scappatoie, perché una volta determinati cadenza di pedalata watt e newton metro, non puoi sgarrare. Ogni allenamento è individualizzato e prevede 3 fasi: programmazione, svolgimento e analisi. Se poi abbiamo qualche dubbio, con il software Cyber Test in pochi minuti realizziamo una “fotografia dell’atleta” che ci dice se stiamo lavorando bene.
L’allenamento che mi ha dato più soddisfazione è quello che ho “inventato” per il mondo del triathlon.. anche se oggi MagneticDays si è superata perché è possibile caricare sul strumento i percorsi con i quali vogliamo allenarci. Dopo aver analizzato percorsi e wattaggi della gare che stavamo programmando, sono riuscito a far simulare ai miei atleti la gara che avrebbero dovuto svolgere qualche settimana dopo, impostando i watt in modo da simulare la partenza da fermo, scatti, rilanci a bassa velocità e andature di gruppo. Poi, una volta scesi dal MagneticDays, via con una prova di corsa. Non posso negare che i risultati in gara sono stati esaltanti, dalla Coppa del Mondo fino al podio dei Campionati Italiani giovanili, passando la convocazione in Nazionale Cross Triathlon fino ai premi vinti nella gare nazionali. Attualmente sto lavorando con alcuni atleti stranieri di alto livello e non mi stupirei se a breve MagneticDays dovesse sbarcare anche ad est..
Il consiglio di Coach Andrea Gabba
Il mio consiglio è per tutti i triatleti: con MagneticDays ottimizzate il vostro tempo, potete svolgere allenamenti precisi di ogni tipo, dal rigenerante al lattacido e, soprattutto, potete svolgere allenamenti combinati, perfetti sia nella gestione del lavoro che nell’organizzazione dell’allenamento, lasciando il vostro Jarvis e la vostra bici nel garage di casa, vicino una pista di atletica, a bordo piscina per i combinati nuoto-bici.. se lo provate non potrete più farne a meno.
Il Vigile del Fuoco con una passione smisurata per la bicicletta
Questa è la storia di un giovane Vigile del Fuoco, Dario Perilli, con una smisurata passione per la bicicletta tramandatagli dalla famiglia. Dario nasce a Roma 35 anni fa e, per motivi professionali prima e sentimentali poi, si trasferisce a Castiglion Fiorentino (Arezzo) senza mai però trascurare quella passione di muovere i pedali sia per stare bene fisicamente che per scoprire strade e paesaggi dove solo la bicicletta ti può portare. E poi c’è la Toscana, una Regione pensata per il mondo delle due ruote che in lungo e in largo accoglie sulle sue strade tutte le emozioni e i sogni delle migliaia di appassionati della bici che si sentono come se fossero a casa.
Dall’incontro con Eugenio Capodacqua di Repubblica all’allenamento in caserma
Poi un giorno succede che Dario si trova a parlare con il giornalista di Repubblica Eugenio Capodacqua (uno dei primissimi sostenitori di MagneticDays) di programmi di allenamento e di una nuova ed innovativa metodologia. Dario è un tipo curioso, e così comincia ad informarsi in merito rimanendo sempre un po’ scettico e pensando dentro di se che tanto, alla fine, si tratta sempre e solo di classicissimi “rulli per bici”. Ma quando il fato decide di metterci lo zampino, le cose cominciano ad essere più chiare. Nell’autunno del 2017, sfogliando Bicisport (la rivista più autorevole del ciclismo italiano), Dario si trova a leggere di MagneticDays tra una pagina ed un’altra e da lì è un attimo. “C’era un indirizzo non lontano da casa mia e che fai – ci dice – non chiami?”
A questo punto entra in ballo Marco Covani, funzionario e Presidente del Gruppo Sportivo dei Vigili del Fuoco di Arezzo, che contatta il titolare di MagneticDays (suo grande amico) per valutare la possibilità di inserire il JARVIS in caserma.
“L’utilizzo che faccio del MagneticDays – racconta Dario – è subordinato agli impegni lavorativi e familiari, ma non meno di un paio di sedute settimanali. Durante la preparazione invernale l’ho utilizzato anche la sera dopo aver fatto un bel lavoro fondo su strada la mattina, con l’obiettivo di migliorare la risposta delle gambe con un’ora di lavoro intensivo e specifico.“
Pensavo fossero solo dei comuni “rulli per bici..”
Dario è anche un atleta ambizioso. Per un soffio non vince il Campionato Italiano dei VV.F. a Teramo, lo scorso settembre, accontentandosi (si fa per dire) solo del 2° posto. La voglia di rivalsa lo spinge a venire a Foiano della Chiana per “fare da cavia” e provare il test incrementale sul JARVIS MagneticDays. “Quel pomeriggio, alla fine del test – racconta Dario – dovetti ricredermi sulla definizione rulli per bici e, supportato da Simone Buracchi, Responsabile dei Coach MD, ho cominciato ad allenarmi con la Metodologia HTT.“
“I miglioramenti – continua Dario – sono sostanziali. Riesco a fare sempre almeno un paio di sedute settimanali senza rinunciare alle uscite su strada. E non è vero che allenarsi indoor sia per forza legato al meteo. Chi lo ha detto? La qualità non conosce tempo e con il MagneticDays si fa qualità.”
Porta un Amico in MagneticDays: subito un regalo per te!
Porta un Amico è la campagna che MagneticDays propone da diverso tempo a tutti i suoi clienti ed utilizzatori che hanno scelto il nostro Sistema di allenamento come partner di riferimento per la loro preparazione atletica. E’ sempre possibile far provare ad un amico le tantissime possibilità offerte da MagneticDays. Come? Basta farlo registrare sul portale www.magneticdays.com e fargli inserire nell’apposito campo lo USER ID dell’amico che lo presenta. A tutti gli utenti MD che porteranno un nuovo amico verranno caricati gratuitamente 5 nuovi allenamenti HTT!
Scegli il tuo test incrementale e ricevi gratuitamente il report di un nostro Coach!
Il nuovo utente registrato troverà caricati in automatico nel proprio account 8 protocolli di test incrementale da cui scegliere il più adatto a lui. I workout dei test sono contraddistinti per un valore presunto di soglia. Il livello del valore scelto determinerà l’intensità del riscaldamento ed il livello di partenza del test incrementale (1 Watt ogni 6″). Al termine del test (che si considera concluso non appena si smette di pedalare per qualche secondo a causa della impossibilità di proseguire) si potrà salvarlo in modo che un Coach MD possa analizzarlo e caricare gratuitamente il report successivo nella pagina dell’utente/atleta.
Starter Pack MagneticDays: a chi è rivolto
Se avete voglia di provare il nostro Sistema di allenamento ma non volete ancora noleggiarlo o acquistarlo, vi offriamo una possibilità totalmente gratuita. Se un vostro amico possiede già un MagneticDays potete effettuare la registrazione sul portale www.magneticdays.com creando il vostro account personale. Nella pagina vengono caricati automaticamente due allenamenti: il primo è un demo autogestito della durata di 20′ che include le principali funzionalità offerte da MD. L’allenamento è preimpostato per un valore di soglia predefinito in termini di Watt. L’utente/atleta potrà modificare questo valore inserendo quello desiderato nel relativo campo del workout. Il file .pdf che spiega passo dopo passo questo allenamento (Training Demo) è scaricabile cliccando qui.
Non dei semplici rulli per bici ma un’esperienza di allenamento indoor di alta qualità
Il secondo allenamento è un percorso già tradotto per essere pedalato con il MagneticDays utilizzando il Cambio Virtuale, ultima release della App MD WiFi. Il manuale (sempre in formato .pdf) di quest’ultima release è scaricabile cliccando qui.