Anche quest’anno arriva puntuale il regalo di Natale che MagneticDays fa a tutti i suoi clienti in occasione del periodo di festività. Da oggi, sabato 17 dicembre, i 7 AUTOTEST presenti di default in ogni account includeranno anche l’analisi della variabilità cardiaca, tra le ultime novità tecniche targate MD. Questo aggiornamento, introdotto di recente con la release 3.2.0, permette la lettura di un ulteriore dato utile per l’atleta e l’allenatore. Attraverso la frequenza cardiaca, infatti, è possibile capire quanto l’allenamento ha pesato rispetto al carico esterno (Watt espressi).
“L’analisi della variabilità cardiaca inserita in un allenamento indoor con JARVIS MagneticDays – ha detto il Coach MD Luca Bianchini – permette di avere uno strumento di valutazione in più sul monitoraggio dell’allenamento e sul controllo del recupero dell’atleta. L’analisi post allenamento permette di identificare altri parametri quali la frequenza respiratoria e/o la quantificazione del carico interno“.
“Come sempre – ha aggiunto il CEO MD Marco Sbragi – vogliamo fare un regalo tecnico ai nostri clienti, in linea con quella che è la filosofia MD. L’omaggio di quest’anno è particolare, perché l’analisi della variabilità cardiaca è sì inclusa di default negli allenamenti HTT ma utilizzabile gratuitamente una sola volta. In tutti gli altri casi (ripetizione dello stesso allenamento HTT, allenamento autogestito o autocalibrante, allenamenti propri o ricevuti da altri Coach), è necessario acquistare uno specifico pacchetto da 20 analisi sul nostro shop al costo di 25€. Ecco perché abbiamo deciso di regalare la possibilità di provare l’analisi della variabilità cardiaca fino alla fine di aprile 2023. I nostri clienti meritano sempre il meglio”.
L’analisi della variabilità cardiaca è l’ultima novità disponibile con la release 3.2.0 della App MagneticDays, online da oggi per iOS e Android. Questo nuovo aggiornamento introduce la lettura di un ulteriore dato utile per l’atleta e l’allenatore. Attraverso la frequenza cardiaca, infatti, possiamo capire quanto l’allenamento ha pesato rispetto al carico esterno (Watt espressi). Ma andiamo con ordine. Prima di tutto, ecco cosa fare per poter utilizzare questo nuovo parametro:
- avere il firmware JARVIS aggiornato alla versione 36
- avere la App MD WiFi aggiornata alla versione 3.2.0
- avere una fascia cardio MD o altra fascia in grado di registrare l’intervallo RR*
- avere eseguito 3 min all’inizio da fermi per monitorale il livello basale
- avere eseguito 3 min da fermi dopo l’allenamento per vedere la differenza rispetto al basale
- avere almeno l’80% della lettura dati disponibile (la App fornisce questa indicazione cambiando il colore dell’icona HRV durante l’allenamento: ROSSO per dati insufficienti, GIALLO per dati mediamente sufficienti, VERDE per dati sufficienti)**
*L’intervallo RR è il tempo che intercorre tra un battito cardiaco e l’altro, espresso in millisecondi.
**Dati riferiti alla lettura ottimale della frequenza cardiaca una volta indossata la fascia cardio.
La nuova funzione dell’analisi della variabilità cardiaca è inclusa di default negli allenamenti HTT. Ma vale una sola volta. In tutti gli altri casi (ripetizione dello stesso allenamento HTT, allenamento autogestito o autocalibrante, allenamenti propri o ricevuti da altri Coach), è necessario acquistare uno specifico pacchetto da 20 analisi sul nostro shop al costo di 25€. E sarà l’utente a scegliere quale allenamento analizzare. Nella pagina “activities” del proprio account personale, inoltre, sarà possibile visualizzare il numero di analisi a disposizione.
L’analisi della variabilità cardiaca in un allenamento indoor con JARVIS
“La variabilità cardiaca – spiega il Coach MD Luca Bianchini – è un parametro ormai consolidato nel tempo. Negli ultimi anni, grazie anche allo sviluppo dei software e della ricerca, si è potuto andare più a fondo nelle sue caratteristiche. L’analisi della variabilità cardiaca inserita in un allenamento indoor con JARVIS MagneticDays – continua Coach Bianchini – permette di avere uno strumento di valutazione in più sul monitoraggio dell’allenamento e sul controllo del recupero dell’atleta. L’analisi post allenamento permette di identificare altri parametri quali la frequenza respiratoria e/o la quantificazione del carico interno“.